La Roma chiude il Gruppo G con una sconfitta: i giallorossi perdono 2-1 nel gelo di Plzen contro il Viktoria. I cechi approdano in Europa League vanificando la comoda vittoria del CSKA Mosca a Madrid contro il Real campione d’Europa.  

PRECEDENTI E STATISTICHE:
Tre precedenti europei tra le due compagini, la Roma sorride dando un’occhiata al passato: due vittorie, un pari e zero sconfitte. L’ultimo scontro in assoluto è da ricercarsi nel girone d’andata del Gruppo G che si concluderà questa sera: i giallorossi di mister Di Francesco, nell’occasione, demolirono i cechi con un perentorio 5-0 fra le mura amiche dello stadio Olimpico. Di contro, però, il Viktoria Plzen ha alzato bandiera bianca in casa solo in un’occasione nelle ultime otto sfide europee: l’unica compagine corsara a Plzen, infatti, è il Real Madrid nella Champions League in corso di svolgimento. I giallorossi affrontano i cechi che, statisticamente parlando, non brillano: la formazione di Vrba, infatti, possiede la peggior difesa del raggruppamento (15 reti incassate) ed il peggior attacco in coabitazione col CSKA Mosca (5 reti siglate). 

L’abbraccio giallorosso nella goleada dell’andata (Credit: TPI)

IL TABELLINO:

VIKTORIA PLZEN (4-2-3-1): Hruska; Havel, Hejda, Hubnik, Limbersky; Hrosovsky, Prochazka; Kopic, Cermak, Kovarik; Chory. All: Vrba.

ROMA (4-2-3-1): Mirante; Santon, Manolas, Marcano, Kolarov; N’Zonzi, Cristante; Ünder, Pastore, Kluivert; Schick. All: Di Francesco.

TERNA ARBITRALE: Taylor (arbitro);Beswick-Nunn (assistenti); Child (IV uomo).

MARCATORI: 62′ Kovarik, 72′ Chory; 68′ Under

La “Doosan Arena” di Plzen

CRONACA DEL MATCH:
La prima occasione di un match partito a ritmi blandi è per i padroni di casa: al 6′ Hrosovsky crossa a centro area da calcio piazzato, dalla mischia esce Hubnik che di testa mette la sfera alta sopra la traversa. Il primo quarto d’ora di gara scivola via nell’anonimato totale: i giallorossi attuano un giro palla lento sotto la neve di Plzen mentre il Viktoria attende le mosse degli avversari. La prima occasione dei capitolini è costruita e conclusa al 17′ da Pastore, il grande atteso: l’argentino riceve da Kolarov e tenta il jolly dalla distanza, sfera troppo centrale. Al 23′ scambio pregevole tra N’Zonzi e Kluivert che manda in porta l’olandese, bravo Hruska a chiudere lo specchio della porta. La risposta dei cechi si manifesta appena tre minuti dopo: Havel mette a centro area, la traiettoria viene allungata da Cermak che, inavvertitamente, trova la sponda di Under che arma il piede di Kovarik, piazzato altissimo da buona posizione. Al 39′ il Viktoria Plzen, pungolato dalla notizia del vantaggio moscovita in quel di Madrid, costruisce la palla goal più nitida del match: azione tambureggiante della banda Vrba, dopo due traversoni errati è Kovarik a mettere dentro un cross rasoterra sul quale Chory arriva con leggerissimo ritardo in spaccata. 

Javier Pastore con la maglia della Roma (Credit: Tuttosport)

La prima occasione della seconda frazione di gara è per i padroni di casa: al 50′ Havel crossa al centro, Chory anticipa tutti in tuffo di testa ma Mirante neutralizza agevolmente. Al 56′ bella azione sull’asse CristanteKluivert, l’olandese serve Pastore a limite dell’area ma l’ex PSG impatta malissimo la sfera, tentativo in tribuna. Sarà l’ultima azione per il “Flaco”, partita incolore. Chi impatta bene il pallone è, invece, Cermak che dopo aver scambiato con Kovarik scarica verso la porta difesa da Mirante, sfera di poco alta sopra la traversa. È il preludio alla rete del vantaggio ceco: al 62′ Cermak apre per Kopic, il cross basso a centro area dell’esterno viene calamitato dal solito Kovarik che mette alle spalle di Mirante il più facile dei tap-in. La gioia del Viktoria Plzen, però, dura davvero pochissimo: al 68′ il buco clamoroso di Limbersky arma il sinistro di Santon, il cross basso a limite dell’area dell’ex Inter viene catturato da Under che di prima intenzione mette la sfera in buca d’angolo sfruttando, anche, la deviazione del palo interno. Momento di pausa? Macché: al 72′ sventagliata stupenda di Hrosovsky per Kovarik, Mirante è bravissimo sul tentativo del numero diciannove ma nulla può sul tap-in di Chory che, in tuffo di testa, trasforma in rete la palla vacante. I padroni di casa, dopo aver riconquistato il vantaggio, collezionano palle goal su palle goal mentre la Roma appare svogliata e sulle gambe. La più clamorosa capita a Petrzela che scherma Marcano in area di rigore romanista ma chiude malissimo sul primo palo dell’estremo difensore dei capitolini, sfera sull’esterno della rete. 

Chory, l’autore del 2-1 (foto dal web)

La reazione dei giallorossi si manifesta al 84′ con il fendente dai venticinque metri di Cristante, palla fuori di un soffio. La girandola dei cambi spezza un po’ ritmo delle due squadre, soprattutto l’impeto dei padroni di casa. La gara di Luca Pellegrini, entrato al 80′, dura soltanto dieci minuti: il giovane terzino colleziona velocemente due cartellini gialli lasciando i compagni in dieci nel gelo della Repubblica Ceca. Non succede altro: il Viktoria Plzen risponde alla vittoria spagnola del CSKA Mosca e conquista il terzo posto che significa Europa League. La Roma, invece, sembra abbia scordato come si vince nonostante la qualificazione agli ottavi di Champions League

ANDREA MARI

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