Villa Inferno: ecco i 30 nomi nell’inchiesta sui festini

Villa Inferno, ecco i 30 nomi e non solo Luca Cavazza e Davide Bacci: ci sono una trentina di persone presenti nelle carte giudiziarie sui festini con droga e sesso a Bologna in cui era presente una diciasettenne. E, spiega il Corriere, si tratta di  immobiliaristi, manager, avvocati.

La minorenne che con i suoi racconti ha dato la stura all’indagine sui festini di «Villa Inferno», la casa di Bacci a Pianoro con piscina e sauna ribattezzata così dagli stessi protagonisti delle orge, tiene infatti ora col fiato sospeso oltre una trentina di persone, i cui nomi pure compaiono nelle carte giudiziarie. Le loro posizioni sono al vaglio degli inquirenti. E sono nomi piuttosto noti in città: immobiliaristi, manager, avvocati, figlie della buona borghesia bolognese, altri ultrà della Virtus, eppoi un tassista, un apprezzato dj, un pugno di escort parecchio gettonate e alcuni addetti alla sicurezza aziendale, oltre naturalmente ai pusher (italiani e albanesi) che rifornivano di cocaina le notti brave dei professionisti. «Villa Inferno», poi, non sarebbe nemmeno l’unica villa del piacere dove si concludevano le serate eleganti iniziate nei locali più chic di San Mamolo o della zona del Quadrilatero. Altre magioni del vizio sarebbero state individuate dagli investigatori.

Durante i festini secondo il gip che ha condotto l’inchiesta Villa Inferno sono stati fatti anche video e foto: ci sono le immagini, scirve il gip «di un uomo e una donna che sniffano la cocaina sul fondoschiena della minorenne». Il materiale sarebbe poi stato caricato su siti porno. E sono proprio quei filmati che ora tengono in ansia quella
trentina di nomi della buona borghesia bolognese e che documenterebbero gli incontri a base di sesso e droga.