Frame da "Non odiare" foto dal web. Festival del cinema italiano
Frame da “Non odiare” foto dal web

Dopo il Festival del cinema di Venezia che ormai ha svezzato le manifestazioni cinematografiche, un altro festival non dal 1932 bensì dal 2020 ha aperto i battenti, il tale Festival del cinema italiano a San Vito Lo Capo.

Grande inizio per il neonato festival.

Questa prima edizione del Festival del cinema italiano ha raccolto attorno a sè i nomi maggiormente di spicco del nostro panorama cinematografico. A partire dal direttore artistico Paolo Genovese che ha inguacchiato una giuria non da meno presieduta da Massimiliano Bruno e completata da Michela Andreozzi, Matilde Gioli, Paolo Kessisoglu, Rolando Ravello ed Edoardo Leo i quali si sono prodigati ad assegnare le “Stelle d’argento al Cinema Italiano”.

Matilde Gioli foto dal web. Festival del cinema italiano
Matilde Gioli foto dal web

“Le Stelle d’argento al Cinema Italiano” hanno fatto brillare una costellazione composta di impegno sociale.

E’ “Non odiare” l’opera che ha brillato in questa prima neonata edizione. Miglior attrice protagonista e miglior attore per i rispettivi protagonista del film Sara Serraiocco e Alessandro Gassman. Miglior attore non protagonista ex aequo tra Luca Zukic, che ve lo dico affà e Giovanni Calcagno per “Paradise – Una nuova vita”. Miglior attrice non protagonista a Carla Signoris per “La vacanza” diretto da Enrico Iannaccone. I più ambiti, infine, miglior opera prima a Mauro Mancini per il già citatissimo e miglior film a “La vacanza”.

Alessandro Gassman foto dal web. Festival del cinema italiano
Alessandro Gassman foto dal web

Una bella spinta rinvigorente per il cinema italiano che vuole essere valorizzato al meglio per un ritorno a vecchi fasti ormai perduti ma auspicabilmente ritrovabili.

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