Valentino Rossi e Max Biaggi – In questo periodo di astinenza forzata dal mondo della MotoGP vengono in mente tanti momenti iconici che hanno caratterizzato la storia delle corse motociclistiche più famose del mondo. Guardando in casa nostra, non è pensabile non ricordare la grande rivalità tra il Dottore e il Corsaro.

Valentino Rossi e Max Biaggi – Primi accenni di battaglia

Tutto nasce sul finire degli anni ’90, quando Rossi stava cominciando la sua scalata verso la leggenda e Biaggi correva già in 250cc con quattro titoli consecutivi conquistati. Era il lontano 1997 e la rivalità nacque dapprima a distanza, fino a che nel 2000 finalmente poterono sfidarsi in pista, entrambi impegnati nella categoria 500cc.

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Rossi festeggia con la bambola gonfiabile di Claudia Schiffer al Mugello 1997 – Photo credit: fanclubvalentinorossi.net

Tutto si fa risalire al GP d’Italia del 1997, quando Rossi e Biaggi vinsero rispettivamente la gara della classe 125cc e 250cc. Il giovane Valentino per festeggiare sfoggiò nel giro d’onore la bambola gonfiabile di Claudia Schiffer, colto dai media come un chiaro riferimento alla presunta relazione di Biaggi con Naomi Campbell. Rossi in quegli anni fece anche dichiarazioni provocanti nei confronti di Biaggi, riassumibili in una semplice frase: “Io il Biaggi della 125cc? Semmai lui è il Rossi della 250cc!”

Valentino Rossi e Max Biaggi – Ora si fa sul serio

Come detto, nel 2000 si trovarono entrambi nella classe 500cc. Il pilota di Tavullia in sella alla Honda NSR500 e il romano in sella alla Yamaha. Anche se conclusero quella stagione rispettivamente al 2° e 3° posto, il primo vero scontro da ricordare è targato Suzuka 2001, nel round inaugurale di quella stagione che portò il 46 al primo titolo nella massima categoria. In quell’occasione Biaggi spinse Rossi sull’erba all’uscita dell’ultima curva, ma la risposta del Dottore non si fece attendere.

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Rossi e Biaggi nell’iconico duello del 2001 a Suzuka vinto dal 46 – Photo credit: motogp.com

Nel giro seguente lo passerà alla prima curva, sfoggiando in piena piega un sonoro dito medio. Nonostante i piloti avessero idee contrastanti sulla volontarietà o involontarietà dell’episodio, la questione si chiuse lì. Almeno fino al GP di Barcellona, quando nelle scale dirette al podio tra la tensione, spintoni involontari e forse qualche insulto si rischiò di arrivare allo scontro fisico. I due continuarono a duellare in pista senza troppi episodi eclatanti, arrivando a Phillip Island per la resa dei conti. Vinse Rossi, diventando per la terza volta Campione del Mondo.

Valentino Rossi e Max Biaggi – Una rivalità vera

Con la nascita della nuova categoria MotoGP, passando dai motori due tempi da 500cc ai quattro tempi da 1000cc, la rivalità si accese più che mai. Il Dottore passo nel team HRC ufficiale, con Biaggi pronto a prendersi la sua rivincita sempre in sella alla Yamaha. Purtroppo il dominio del 46 era iniziato e al pilota romano rimasero poche soddisfazioni. Un’episodio indimenticabile accadde a Donington Park nel 2002 sotto la bandiera a scacchi. Le parole sarebbero superflue per descrivere questo episodio.

La battaglia più memorabile però rimarrà la gara di Welkom 2004, nell’anno in cui i due italiani si scambiarono le selle. Biaggi passo in Honda, mentre Rossi sposò il progetto Yamaha. La gara fu un tripudio di sorpassi tosti, qualcuno anche troppo, ma bello da vedere e rivedere. Rossi vinse all’esordio con Yamaha battendo il suo acerrimo nemico, ma forse quel giorno entrambi capirono che non potevano diventare quello che sono oggi senza quella sana rivalità ormai trasformata in rispetto reciproco e che non sarà mai dimenticata da chi davvero ama questo sport.

Valentino Rossi e Max Biaggi – Epilogo con lieto fine

Per Rossi la stagione 2004 fu da record, con Biaggi che lo impensierirà solo in qualche occasione, vincendo la sua ultima gara in MotoGP sul circuito del Sachsenring. Da quel momento le loro battaglie diminuirono drasticamente, proiettando il 46 nell’olimpo della MotoGP e il romano verso il campionato SBK, quando alla fine della stagione 2005 in sella alla HRC ufficiale non venne riconfermato per l’anno seguente, sostituito da Dani Pedrosa.

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Rossi batte ancora una volta Biaggi nella storica edizione del Mugello 2005 – Photo credit: motogp.com

L’ultima vera battaglia dei due risale al Mugello 2005, quando il podio fu tinto di tricolore da Rossi, Biaggi e Capirossi, con Melandri in quarta posizione. Valentino era imbattibile e vinse anche quella battaglia, che decretò ufficialmente la fine della loro rivalità in pista.

Rossi riconosce la grandezza del suo rivale

Nonostante qualche battuta a distanza negli anni in cui Biaggi approdò in SBK, Rossi non esitò a complimentarsi con il romano per i titoli conquistati nelle derivate di serie; così come Biaggi elogiò i risultati che Valentino continuava a perseguire in MotoGP. Tanto che quando arrivarono le prime parole “dolci” tra i due, gli appassionati stentavano a crederci. Rossi nel corso degli anni ha speso queste parole per il suo ex rivale, anche quando si vociferava di un suo ritorno nel Motomondiale:

“Per me va bene se torna. Dal 2005 è cambiato tantissimo: moto, gomme, elettronica, gare. Sicuramente sarebbe più difficile, ma Biaggi è uno forte.”

Mentre lo scorso anno esprimeva questo altro pensiero:

“Oggi una rivalità come quella con Biaggi sarebbe veramente difficile da gestire, ma mi piaceva molto di più. Prima era molto meglio e penso che non ci debbano essere obblighi. Ci sono quelli per cui hai rispetto e simpatia, va bene…ma gli altri? Quelli con cui proprio non va? Non c’è bisogno che andiamo d’accordo con tutti per forza.”

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Una delle tante sfide tra Rossi e Biaggi. Questa risale al 2001 – Photo credit: motogp.com

Biaggi elogia la carriera la Dottore

Biaggi non è stato da meno, consapevole di aver scritto insiema a Valentino una bella pagina del Motorsport mondiale:

“Mi mancano quegli anni con le cose belle e brutte che sono successe. In quel momento sono state gare molto stressanti, ma con gli anni ho capito davvero che, nonostante l’intensità, è stato un regalo perché con Rossi abbiamo dato alla gente una grande e vera rivalità, in pista e fuori. Eravamo persone diverse. Lo rispetto e credo che lui pensi lo stesso. Mi piacerebbe tornare indietro per poterli vivere di nuovo. Non mi pento di nulla.”

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Uno dei tanti podi condivisi dal 46 e dal 3. Qui siamo in Sud Africa nel 2004, insieme a loro Sete Gibernau – Photo credit: motogp.com

“Ora riconosciamo ognuno l’operato dell’altro e il lavoro suo è stato migliore. Sarà sempre il mio Coppi o Bartali, è una rivalità che ha giovato al nostro sport, ma adesso ognuno guarda le proprie cose e siamo più maturi.”

Ecco cosa è stata la rivalità tra due dei piloti italiani più talentuosi che il Motomondiale abbia mai visto. E per i più nostalgici, non resta che rivivere il meglio di quelle magie.

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