20 aprile 2019, si gioca al PalaBorsani di Legnano la sfida tra i Knights e la Virtus Roma. Questa giornata rimarrà impressa nella memoria dei tifosi virtussini, la squadra vince 83-88 e la squadra capitolina ritorna nella massima serie di basket dopo 4 anni “all’inferno”. Si festeggia oggi il “primo compleanno” di quella promozione, e la società virtussina ha voluto regalare ai tifosi le dichiarazioni dei protagonisti di quella stagione, con dei piccoli video sui propri canali social. La giornata si concluderà poi alle 20:30, quando la Virtus pubblicherà la partita integrale contro Legnano, un anno dopo.
Parla il capitano della Virtus Roma
Il primo video pubblicato dai virtussini sono le parole del capitano, Massimo Chessa:
“Buongiorno a tutti, siamo a un anno dalla vittoria del campiona di Legadue, dalla storica promozione in Serie A della Virtus. Averne fatto parte m’inorgoglisce molto perché comunque vestire quella maglia, vestirla da Capitano per l’ultimo anno, e vincere il campionato rimarrà per sempre un bellissimo ricordo. In un’annata non facile perché comunque avevamo la pressione di vincere il campionato, l’obiettivo che avevamo dall’inizio era proprio quello, dovevamo pensare solo a vincere il campionato e non è stato facile, perché abbiamo avuto tanti periodi negativi ma alla fine siamo comunque riusciti a portare a casa l’unico obiettivo che era quello della promozione.
Quindi sicuramente è bello pensare a quel 20 aprile, un’annata particolare in cui tutti abbiamo sacrificato qualcosa di nostro, di personale, per cercare di portare il numero maggiore di vittorie alla fine dell’anno. Personalmente il mio modo di giocare è cambiato tanto perché ero abituato a fare diverse cose in campo, abituato ad attaccare, invece l’anno scorso sono diventato un difensore da un certo punto di vista… Che dire un grosso in bocca al lupo alla Virtus, un saluto ai tifosi e speriamo di rivederci presto su un campo da basket!”
Parola a Baldasso e Alibegovic
Ecco le dichiarazioni complete di due che alla Virtus ci sono ancora, Tommaso Baldasso e Amar Alibegovic.
Tommaso Baldasso:
“Ciao a tutti i tifosi virtussini sono contento di fare questo video qui che ricorda la storia vittoria promozione che ha fatto tornare la Virtus in Serie A. Sono contentissimo e orgoglioso di aver fatto parte di quella squadra lì e sono ancora più contento di essere rimasto qui, per giocare con la maglia della Virtus in Serie A. Sicuramente di quella vittoria ho dei bellissimi ricordi: è stata una partita complicata che comunque ci aveva portato pressioni, pressioni che comunque ci sono state per tutto l’anno perché giocare per vincere è bellissimo ma porta ad avere delle pressioni che vengono anche dall’esterno. È stata una stagione lunga nella quale abbiamo avuto dei piccoli momenti negativi in cui sembrava non potessimo farcela ma poi siamo riusciti a coronare questo sogno e a raggiungere questo obiettivo.
Una stagione che a volte veramente sono sicuro che ha portato paura ai nostri tifosi di non potercela fare. In realtà noi siamo sempre stati molto convinti che avremmo potuto raggiungere la vittoria del campionato e quindi saremmo potuti arrivare a giocarcela a Legnano… Sicuramente ho dei bei ricordi, tra i quali quello di aver giocato con un sacchetto in testa, son contento perché sicuramente quella squadra mi rimarrà nel cuore, ricordi bellissimi anche del post vittoria. Spero di rivedervi presto tutti al palazzetto, quello che voi chiamate “il Palazzo”, vi mando un grande abbraccio e son contento di poter ricordare questo giorno storico, ciao a tutti!”
Amar Alibegovic:
“Ciao a tutti, siamo arrivati a un anno dalla promozione, è stato un anno fantastico dove io, arrivando dall’America, ho dovuto riadattarmi a tutto il mondo del basket italiano. È stata un’esperienza unica averlo fatto con la squadra Virtus Roma e sono molto grato di questa possibilità che mi è stata data. Quell’anno lì è stato fantastico dall’inizio alla fine, avevamo un obiettivo comune tutti insieme e siamo riusciti dall’inizio con l’aiuto di Piero (Bucchi, ndr) a darci questo obiettivo di continuare a spingere, continuare a lottare nonostante tutta la pressione che c’era; però siamo rimasti molto uniti, anche secondo me per quello quando è arrivato il momento dello sprint finale per le ultime partite abbiamo fatto un ottimo lavoro a rimanere veri a noi stessi.
Un ricordo particolare che ho è la partita di Legnano dove dovevamo vincere a tutti i costi. È stata una delle mie partite preferite di tutta la stagione dove siamo riusciti a tirare fuori tutte le energie che avevamo per portare a casa la vittoria e la promozione. È stata un’emozione unica anzi direi l’esperienza più bella che io abbia mai avuto in tutta la mia breve carriera cestistica. Mi sento molto fortunato di aver avuto l’opportunità di aver fatto parte di quel gruppo, a partire dal coach, la società e tutti i miei compagni di squadra. Un saluto a tutti gli appassionati di basket e soprattutto a tutti i tifosi della Virtus, ciao!”
Tutte le dichiarazioni
Tutti hanno voluto partecipare alla giornata dedicata alla promozione. Qui le parole di alcuni dei giocatori.
Ecco Aristide Landi:
“Conservo il ricordo delle tante emozioni della scorsa stagione, avevamo un unico obiettivo in testa: riportare Roma in Serie A”.
Marco Santiangeli:
“Per me è stato un onore giocare nella squadra della Capitale e soprattutto vincere un campionato riportando Roma in Serie A”.
Andrea Saccaggi:
“Avevamo la responsabilità di riportare la Virtus nella massima Serie, responsabilità alla quale abbiamo risposto con lavoro duro, mentalità e unione del gruppo che alla lunga si è dimostrata la nostra arma in più”.
Edoardo Lucarelli:
“Sapere di aver contribuito al ritorno della Virtus Roma nel campionato che merita è un motivo di grande orgoglio e soddisfazione personale, sarà una data e un momento che porterò sempre con me”.
Daniele Sandri:
“Ricordo l’emozione che ho provato durante la gara di Legnano e l’esplosione di entusiasmo nel finale per la promozione conquistata”.
Roberto Prandin:
“Sin dal primo giorno tutti mi hanno fatto sentire parte del gruppo, già dai primi allenamenti mi sono reso conto che erano tutti concentrati sull’obiettivo da raggiungere, che era quello della vittoria del Campionato”.
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