L’emozione dei playoff e la voglia di continuare a stupire prendendo parte al mini torneo di fine regular season. La Virtus Verona sfida la Triestina in questo turno, già ampiamente rimandato per i problemi generati dal Coronavirus, con l’intento di scrivere un nuovo, eccitante, capitolo della sua personalissima storia.
La città di Verona non si divide soltanto tra Hellas e Chievo. Non è tinta soltanto di gialloblù. C’è, infatti, un’altra realtà che vive, orgogliosamente, all’ombra di questi due giganti che, nel tempo, sono balzate sulle bocca dell’opinione pubblica disputando campionati di alto livello in Serie A. Ma la Virtus Verona, la parte rossoblù della città di Romeo e Giulietta, si sta facendo largo nel marasma della Serie C con assoluta forza: dopo aver conquistato la salvezza lo scorso anno senza patemi d’animo, in questa stagione sportiva si è tolta anche lo sfizio di ghermire l’ultima posizione utile per disputare i playoff. Un altro step di crescita tangibile che verrà messo alla prova dalla Triestina, l’avversario designato dal tabellone.
Virtus Verona: come sono arrivati i playoff?
Una squadra estremamente equilibrata che ha prodotto prestazioni bilanciate capaci di portare il gruppo di Luigi Fresco ai playoff. I numeri certificano questa grande simmetria di risultati: i rossoblù hanno chiuso all’undicesimo posto della classifica mettendo insieme 49 punti complessivi arrivati da 11 vittorie, 16 pareggi e 11 sconfitte. Anche la differenza reti è in equilibrio, seppur con un dato negativo (-1) in virtù dei 43 goal messi a referto a fronte dei 44 incassata durante la stagione. Durante lo svolgimento del Girone B della Serie C, Virtus Verona e Triestina hanno prodotto due pareggi dall’incrocio delle armi: 1-1 e 2-2 i finali. Questa volta, i veronesi dovranno osare un po’ di più cercando di cogliere la prima vittoria stagionale contro i friulani. Ma anche i triestini vorranno perseguire lo stesso obiettivo.
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