Gli Ogre si uniscono al gruppo di Limur ma nuovi personaggi si preparano a fare la loro apparizione in Vita da Slime!
Dopo lo scontro tra le due fazioni, sia gli Ogre che Limur e la sua banda si dirigono al villaggio dei Goblin dove è in corso una festa in onore del nostro slime.
Durante i festeggiamenti, distaccandosi dalla baldoria generale, gli Ogre raccontano a Limur e a Rigur’d di cosa è successo veramente ai loro simili.
Una notte un esercito di Orchi ha completamente distrutto il loro villaggio uccidendo tutti gli abitanti. Gli unici sopravvisuti sono loro che erano partiti alla ricerca di colui che tesse le fila: Un potente demone mascherato.
Limur, preoccupato anche del fatto che potrebbero attaccare anche il villaggio dei goblin, propone al principe degli Ogre di divenire un suo sottoposto, così non sarebbero rimasti da soli, avrebbero avuto vitto e alloggio e in più loro avrebbero potuto fornire maggiori informazioni e aiuto in caso di attacco.
Ovviamente il principe e gli Ogre si prendono un pò di tempo per riflettere, ma l’indomani decidono di accettare la proposta dello slime.
Così Limur decide di dare un nome anche a loro, ma a differenza dei Goblin, gli Ogre sono bestie magiche molto più forti e dare loro un nome indebolisce lo slime a tal punto da costringerlo a dormire per qualche giorno per riacquistare le forze.
Al suo risveglio nota con piacere che gli Ogre si sono evoluti in Kijin, degli Ogre con sembianze più umane di quelle precedenti e loro nel frattempo aiutano il villaggio con le varie mansioni e con gli addestramenti.
Nel frattempo in un’altra parte della foresta, veniamo a conoscenza della presenza dei Lizardmen che non se la stanno passando molto bene: infatti un’esercito di 200.000 orchi sta avanzando verso i loro territori e si trovano in netta minoranza per fronteggiarli.
Così il re dei Lizardmen convoca suo figlio il principe per aiutarlo a stringere delle alleanze con i vari popoli della foresta, temendo che dietro a tutto questo ci sia un Orc Lord, un orco molto più potente del normale che si nutre della paura degli avversari e che è l’unico in grado di radunare così tanti orchi.
Il figlio, del quale veniamo a conoscenza del fatto che abbia ricevuto un nome da un demone di nome Germud (lo stesso demone che aveva datto il nome al primo figlio di Rigur’d), ovvero Gabil, si dirige con un manipolo dei suoi in cerca di aiuto, ma decide poi, sollecitato dai suoi uomini, di andare incontro all’esercito nemico per affrontarli.
Questo episodio è un pochino più lento rispetto ai precedenti, ma è un episodio di passaggio, che serve a introdurre gli Ogre, ormai evolutisi in Kijin, e il personaggio tutto pomposo e narcisista di Gabil.
I pezzi sulla scacchiera sono quasi tutti, la battaglia con l’Orc Lord si avvicina.
Antonio Guercio