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Vivarini, prima col Bari: ecco il programma della Serie C

Entra nel vivo la terza categoria: gli anticipi di domani per molti significano già terreno da non perdere, per altri marce alte da inserire.

Come di consueto, sarà giornata di derby nel girone settentrionale e in quello centrale, mentre la rabbia del Bari dopo il trambusto della settimana conclusosi con la fine del rapporto col tecnico della rinascita Giovanni Cornacchini (sostituito da Vivarini) è “la notizia” che crea la giusta attenzione sulla gara col Picerno. Al solito, sarà il campo a dirci, chi, dove, come, cosa e quando. Ecco tre gare di Serie C da non perdere.

Gruppo A: Robur Siena-Pistoiese

L’ennesimo derby toscano del girone parla la stesa lingua degli altri: città storiche, rivalità epocali, vertiginose ascese e brutali cadute. Non mancherà nulla nello scontro di domani al “Franchi“, dove un mix affascinante di tradizione e voglia di rivincita, metterà di fronte i bianconeri di Dal Canto agli arancioni del “Maresciallo” Pancaro. Stanno meglio, e di gran lunga, i senesi, corsari nell’ultimo turno di campionato nientepopodimeno che in casa di quel Monza (fino ad allora) ammazza-torneo. Per i pistoiesi, serve ripartire e fare punti per staccare la troppo vicina zona play off; forse non sarà questa la gara più indicata ma l’obbligo di provarci è già scattato.

Gruppo B: Piacenza-Carpi

Il match del “Garilli” ha due volti: da un lato i padroni di casa, pronti all’assalto delle prime piazze come quegli indiani che tante volte abbiamo visto in tv in quei western bianco e nero: agguerriti e compatti, senza fare prigionieri, dritti all’obiettivo. Dall’altro c’è il Carpi che dopo il sonoro doppio ceffone di Reggio Emilia (a proposito: che festa in settimana per i cento anni della Reggiana, che tornerà col suo nome la prossima stagione) deve ritrovarsi e dire a tutti cosa vorrà fare da grande. Il favore del pronostico è per il Piacenza, sospinto da un calore che in città non si avvertiva da tempo, ma gli emiliani venderanno cara la pelle: un po’ come i poveri malcapitati dentro la diligenza.

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Vivarini al Bari (Credit: PugliaInNet)

Gruppo C: Picerno-Bari

Appaiate entrambe a 8 punti in classifica, rossoblu e biancorossi approcciano la gara con animo diverso: la stagione dei lucani, fino ad ora, si potrebbe tranquillamente catalogare sotto la voce ” buon campionato”, perché la media matematica tra sogni, aspettative e solide realtà circa le ambizioni dei potentini, questo dice. I tifosi de “la Bari”, invece, masticano amarissimo: è ancora tutto aperto, è vero, ma l’esonero in settimana di Cornacchini e l’arrivo di Vincenzo Vivarini, è la spia di un caos generato da un inizio di stagione a dir poco fallimentare, che ha tradito le aspettative e frustrato un ambiente appassionato. Il Bari, come fu lo scorso anno, può temere solo se stesso: ripartire e risalire, questo i galletti hanno fatto e questo dovranno continuare a fare: senza se e senza ma…

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