In questa prima metà di 2020 il Covid-19 ha tolto tanto a tutti, portando il mondo ad affrontare difficoltà mai immaginate; la lenta ripresa sta però ormai prendendo forma e anche il mondo dello sport dà i suoi segnali. Il volley femminile sceglie così di ripartire da Bergamo con la presentazione dei prossimi Campionati; un segno, un simbolo, una città che è caduta, ha sofferto ed ha imparato a rialzarsi per ricominciare.
Volley femminile: presentazione 2020/21 a Bergamo
Il volley riparte a Bergamo, città scelta per la presentazione dei Campionati femminili di Serie A; martedì 15 settembre la Città Alta sarà dunque protagonista della ripartenza, con la cerimonia che aprirà ufficialmente la stagione sportiva. La scelta di Bergamo dà un significato importante per quello che certamente rappresenta un nuovo inizio.
La decisione è stata presa dalla Lega Pallavolo Seria A Femminile e da Master Group Sport; dopo mesi di stop obbligatorio, il volley sceglie di ripartire da una delle città tra le più colpite dall’emergenza sanitaria in Italia. Il messaggio che vuole passare porta speranza e forza, rispettando ovviamente ciò che è accaduto e soprattutto rispettando chi ha sofferto più di altri. Sulla nota stampa della Lega Pallavolo Femminile, sono anche riportate le parole di Giorgio Gori, sindaco della città di Bergamo:
“Riparte il campionato di volley femminile, riparte da Bergamo, la città simbolo della rinascita e della ripartenza. […] La pallavolo riparte dalla città che più di tutte si è distinta nella lotta al Covid-19 […]. Ringrazio la Lega Pallavolo Serie A Femminile e Master Group Sport per aver scelto di ripartire da qui”.
Fabris e Bonetti, le dichiarazioni
Orgogliosi e contenti della scelta presa sono ovviamente Luciano Bonetti, presidente del Volley Bergamo, e Mauro Fabris presidente rieletto della Lega Pallavolo Femminile. Queste le dichiarazioni fatte da Bonetti:
“Sono orgoglioso che sia stata scelta la nostra città. […] Bergamo e i bergamaschi sono stati un simbolo della lotta, del sacrificio ma anche e soprattutto della dignità nel dolore. […] Lo sport deve lanciare un messaggio: deve mostrare che la vita deve andare avanti. Sarà una vita diversa, sarà uno sport diverso, ma dobbiamo dimostrare che vivere si può […] si può continuare, ci si può rialzare tutti insieme“.
Di seguito sono invece riportate le parole del presidente Fabris, come si legge sul comunicato sul sito ufficiale della Lega Pallavolo Femminile:
“Vogliamo ricominciare dove tutto è cominciato, nella città che più di altre ha sofferto. […] Vogliamo farlo con doveroso rispetto, ma anche con l’entusiasmo e la determinazione che il nostro movimento è capace di esprimere. Per noi Bergamo ha anche un grande significato sportivo, perché è la città dalla storica passione per il volley femminile, la città della squadra più titolata d’Europa, quel Volley Bergamo che ha scritto e certamente saprà scrivere ancora pagine indelebili di storia della pallavolo”.
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