Wassilij Kandinskij, maestro dell’astrattismo affronta il tema della natività nell’opera Arabiches III.
Wassilij Kandinskij
Tra gli artisti del ‘900 anche Wassilij Kandinskij, maestro dell’astrattismo, affronta in tema della Natività con il suo stile raffinato ed intellettuale.
Il tema della Natività secondo Kandinskij
Il tema della Natività è fra i più presenti nell’iconografia dell’arte occidentale. Questo tema, che vuole commemorare la nascita di Gesù, è stato reso negli anni in diversi codici stilistici. A secondo della poetica degli artisti la rappresentazione è data in modo celebrativo oppure simbolico, figurativo o astratto. Tra gli artisti del ‘900 anche Vassilij Kandinskij affronta questo tema in una rappresentazione più vicina al suo significato sostanziale.
Infatti Kandinskij interpreta il tema dal punto di vista della cultura che lo ha visto nascere, la cultura di russo nato a Mosca nel 1866. L’artista, legato alle radici della sua terra, è alla ricerca dello “spirituale nell’arte”. In una modalità mistica mantiene forti i legami con la tradizione spirituale della sua terra. La Natività della tradizione russa è quella che emerge delle icone, che mostrano l’evento così come è descritto nella teologia.
L’opera Arabiches III di Kandinskij
L’opera Arabiches III dipinta nel 1911 pur conservando una base figurativa, propone una immagine metafisica e spirituale di un evento situato in un altrove senza tempo. Arabisches III, dal titolo originale Mit krug, è un olio su tela di 106 x 158 cm conservato alla State Picture Gallery of Armenia, a Yerevan.
In queste opere la composizione prevale rispetto singole forme, integrandole in una unica sinfonia visiva. Si distinguono nella composizione delle figure alate, una donna e la brocca dell’acqua che allude al fonte battesimale. Kandinskij nel periodo 1910 -1913 si ispira più volte alle sacre scritture, al nuovo testamento, utilizzando un linguaggio simbolico e allusivo, spesso di difficile interpretazione. L’artista russo attinge al tema della Natività così come rappresentato nei Vangeli, ispirandosi e astraendo le forme a partire anche dalle antiche icone russa, secondo la raffigurazione tipica delle Chiese dell’Oriente cristiano. In questo modo Kandinskij riesce a collegare la sua opera alla intera storia delle rappresentazioni, dalle antiche icone russe alle opere più recenti, celebrando lo stesso mistero tramite astrazioni, analogie e associazioni. L’artista morirà il 13 dicembre 1944.
di M.Cristina Cadolini