I colleghi della più famosa Formula 1 arrancano ormai da anni, ma i tifosi del Cavallino Rampante possono trovare un pronto ristoro dal meno scintillante (ma pur sempre importante) campionato di World Endurance Championship promosso dalla stessa FIA che comanda la F1. Nel Mondiale WEC, infatti, la Ferrari si è laureata campione del mondo dei Costruttori. È il terzo per Maranello, il secondo consecutivo portato dalla coppia di piloti composta da Alessandro Pier Guidi e James Calado.

WEC, Ferrari campione del mondo nella classifica Costruttori: la gioia esplode a fine gara

(Credit foto – Ferrari)

È stata una gara ricca di emozioni opposte; dovevo fare un doppio stint e la vettura andava molto bene, sono salito in macchina e improvvisamente mi sono reso conto che la 4a marcia faceva uno strano rumore, poi ho avvertito un botto e da lì è peggiorato – ha spiegato James Calado . Era tutto bloccato, ho dovuto girare per un po’ solo con la quinta e francamente credevo non ci fosse più nulla da fare. Quando sono rientrato al box ero molto affranto. Poi Alessandro è salito a bordo ed è riuscito a guidare un’ora e mezza con la quinta marcia inserita, il tempo sembrava non passare mai. E’ per questo che mi sono emozionato alla fine, c’era una tensione incredibile. Ma siamo Campioni del Mondo per la terza volta ed è fantastico, così come il confermaci Campioni Costruttori, un onore per tutta la squadra. Sono felicissimo per tutti, per il grande lavoro che abbiamo fatto a Maranello e in pista“.

Non so come descrivere le emozioni provate in questa gara – ha detto Pier Guidi . Quando sono salito per l’ultimo stint ero consapevole che ci fosse un problema, ma non sapevo come gestirlo e se sarei riuscito ad arrivare alla fine. Ho visto che evitando la quarta e utilizzando le marce alte le temperature calavano. Volevo portare solamente la macchina al traguardo, per questo ho scalato il meno possibile. Non potevo fare nulla di più, mi sono limitato a tenere un buon margine sulle LMGTE AM e ci siamo riusciti. Quando ho visto la bandiera a scacchi è stato come scorgere un’oasi nel deserto. Penso che la chiave del successo quest’anno sia stata la capacità di ottimizzare ogni gara, senza lasciare un solo punto sul tavolo, e questa determinazione è alla base di questa vittoria. Ringraziamo tutta la squadra Ferrari“.

(Credit foto – Ferrari)

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