Il WEC riavrà Porsche tra i suoi partecipanti con il debutto della terza stagione della nuova classe Hypercar. Nel 2023 la storica casa di Stoccarda tornerà dunque nelle gare di durata, cercando di riottenere i successi raggiunti nel quadriennio 2014-2017. L’annuncio arriva dopo quello di Peugeot e Audi.
WEC Porsche, una vettura universale
Il ritorno del marchio tedesco in un ambiente nel quale ha raggiunto picchi davvero elevati avverrà con l’intento di prendere parte a più campionati nel mondo. Infatti Porsche ha intenzione di costruire una vettura di categoria LMDh, ovvero in grado di competere sia nell’IMSA, che nel WEC. Nello scorso mese di gennaio l’accordo raggiunto tra Europa e Usa nel permettere la partecipazione ai relativi campionati con un tipo di vettura ben specifico ha portato a tutto ciò. Porsche dunque ha deciso di perseguire la linea della possibilità di competere sia Oltreoceano che su suolo europeo.
Per evitare di creare confusione, ricordiamo che a partire dal prossimo anno IMSA e WEC vedranno il debutto della classe LMDh e LMH. Le vetture della prima possono gareggiare nel campionato endurance organizzato dall’ACO (Automobile Club de l’Ouest, ndr) e pure in quello a stelle e strisce; le seconde invece dovranno per forza di cose iscriversi al solo WEC. Tuttavia non si ha ancora un numero definitivo di costruttori iscritti ad uno o l’altro campionato. Ad esempio Peugeot entrerà solo a partire dal 2022, mentre Toyota lo farà sin dal prossimo anno. Quindi siamo ancora in una fase di transizione, nella quale Porsche ha già deciso di mostrare le sue mosse.
Le parole dei protagonisti
Qui di seguito vi lasciamo le dichiarazioni di Oliver Blume e Fritz Enzinger, rispettivamente AD del marchio Porsche e Vice Presidente del Motorsport Porsche.
“La nuova categoria LMDh ci consente di lottare per la vittoria con un sistema ibrido alle classiche di Le Mans, Daytona e Sebring, senza spendere una fortuna. Il progetto è estremamente interessante per Porsche. Le gare di resistenza fanno parte del DNA del nostro marchio”. Oliver Blume
“Abbiamo raggiunto un record con le nostre 19 vittorie assolute alla 24 Ore di Le Mans e siamo saliti sul gradino più alto del podio molte volte nelle più importanti gare degli Stati Uniti. Possiamo continuare questa tradizione con un veicolo LMDh, mantenendo allo stesso tempo costi ragionevoli. C’è stato un enorme interesse da parte di altri produttori. Spero che si possa riprendere da dove si era interrotto, con i famosi scontri contro molti altri marchi negli anni Ottanta e Novanta. Ciò darebbe all’intero mondo delle corse automobilistiche un enorme impulso”. Fritz Enzinger
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Giacomo Lago