Finalmente si può ripartire. Da pochi minuti infatti sono stati sorteggiati rispettivamente il tabellone di qualificazione ed il tabellone principale del torneo WTA 500 di Abu Dhabi. L’evento darà ufficialmente il via alla stagione tennistica femminile, in attesa ovviamente dei tabelloni dei due tornei ATP 250 di Antalya e Delray Beach. Sono ben cinque le tenniste italiane impegnate nel tabellone cadetto mentre due sono le nostre giocatrici che cercheranno di farsi largo nel main draw: Martina Trevisan (n.85) e Jasmine Paolini (n.96).
Il punto sulle qualificazioni
Jessica Pieri (n.294) ha pescato al primo turno la tennista polacca Katarzyna Piter (n.366) mentre Bianca Turati (n.318) se la vedrà con l’americana Catherine Harrison (n.279). Federica Di Sarra invece, che tanto bene ha fatto a livello ITF nel 2020, affronterà la greca Despina Papamichail (n.278).A causa dei numerosi ritiri sono riuscite ad entrare in tabellone anche Lucrezia Stefanini (n.394) e Martina Caregaro (n.305). La prima incontrerà al primo turno la croata Tena Lukas (n.256) mentre la seconda affronterà la giocatrice ucraina Valeriya Strakhova (n.387). Da tenere d’occhio in particolare la sezione di tabellone di Bianca Turati e Martina Caregaro. Le due infatti, in caso di vittoria al primo turno, si affronterebbero nel turno decisivo. Tutti gli incontri di qualificazione inizieranno a partire dalla giornata di domani.
Il tabellone principale: sorteggio abbastanza benevolo per le italiane
Non è andata male alle due tenniste italiane già sicure di un posto nel main draw. Bisogna considerare infatti che per le nostre portacolori il pericolo di un sorteggio contro le primissime teste di serie era dietro l’angolo. Martina Trevisan ha pescato invece la kazaka Yulia Putintseva (n.28) e tredicesima testa di serie del torneo mentre Jasmine Paolini affronterà la giovanissima canadese Leylah Fernandez (n.88).Non si tratta sicuramente di due partite facili ma il pronostico non è chiuso. I match del torneo di Abu Dhabi verranno trasmessi da Super Tennis TV a partire dal 6 gennaio.
Enrico Ricciulli