La WWE in questi primi mesi del 2019 sta proponendo un prodotto di qualità decisamente altalenante e privo di coerenza. In questo articolo di MMI Wrestling vi proponiamo le nostre idee per risollevare la qualità degli show.
Più spazio a 205 Live nei pay per view

Gli incontri per il Cruiserweight Championship sono costantemente inseriti nei kickoff dei pay per view non finendo mai nella main card degli show a pagamento. Gli incontri proposti da 205 Live sono sempre fra i più godibili fra quelli proposti dalla WWE e per questo andrebbero inseriti come opener dei pay per view e non prima dell’inizio di questo ultimi.

Calcolando l’inutilità di alcuni incontri proposti nella main card degli eventi questa scelta garantirebbe una maggiore qualità degli eventi facendo riavvicinare i fan di wrestling più smaliziati alla compagnia dei McMahon.
Più eventi unici nel loro genere

I pay per view della WWE, ad esclusione dei big four, godono sempre di meno hype da parte del pubblico a causa della ripetitività delle storyline proposte dalla compagnia.

La federazione dei McMahon dovrebbe proporre qualcosa di nuovo ogni anno, come ha fatto con Evolution e il torneo Worlds Collide e meno pay per view di transizione come Fastlane, Extreme Rules o Backlash. Questi eventi hanno regalato ottimo wrestling sotto il profilo del lottato e hanno permesso a giovani stars di farsi conoscere da una fetta di pubblico più ampia. Eventi come questi servono per creare nuove Superstar, cosa in cui la WWE sta fallendo da ormai troppo tempo.
Creare degli heel credibili

La figura dell’heel (il “cattivo” nelle storyline) è fondamentale per rendere amati gli atleti face (i buoni) ancora più amati dal pubblico. Il team creativo della compagnia di Stamford ha fallito ripetutamente in questi anni nella creazione di un cattivo che renda la vittoria dei beniamini del pubblico ancora più grande. Ambrose, Owens, Corbin e tanti altri hanno avuto una gestione pessima divenendo poco credibili come heel finendo per divenire tutti uguali ovvero dei codardi che fuggono davanti alla prima difficoltà.

Chi vorremmo come top heel della compagnia? A Raw Drew McIntyre può essere un monster heel perfetto così come Dean Ambrose se non dovesse lasciare la compagnia. A Smackdown Live invece il team creativo dovrebbe proporre ai piani alti Andrade che oltre ad essere un wrestler fantastico ha tutto quello che serve per essere un top heel a capo di una stable. Nello show blu va rivalutato anche Samoa Joe, troppo talentuoso per essere semplicemente un avversario credibile per il campione di turno.
Storyline più coerenti e meno ripetitive
Questo è probabilmente il problema principale della WWE odierna; se sotto il profilo del lottato gli eventi della compagnia si attestano sempre su buoni standard è la gestione delle storyline che è assolutamente deficitaria. Un esempio calzante è la Road to Wrestlemania di Becky Lynch: l’irlandese dopo il turn heel è stata apprezzata sempre di più dal pubblico tanto che la WWE ha deciso di puntare su di lei e Ronda Rousey per il main event di Wrestlemania di quest’anno (o almeno sembra); fin qua nulla da obbiettare ma come è stato gestito il tutto? nel modo più pigro e incoerente possibile facendo dell’irlandese una Stone Cold femminile. La Lass Kicker ha iniziata ad attaccare completamente a caso chiunque si contrappone fra lei è il main event del Grand Daddy of them All. L’inclusione dei McMahon nella faida è quanto di più inutile e dannoso il team creativo potesse proporre.
Migliorare le storyline attuali non è così difficile, basterebbe che la WWE guardasse meno al suo passato e più al suo presente avendo il miglior roster di sempre e dei giovani booker che hanno dimostrato di saper fare il loro lavoro. Le nuove Superstars hanno bisogno di essere proposte ai piani alti dei loro rispettivi roster quando il loro nome è sulla bocca di tutti e non quando l’interesse del pubblico va scemando.
E’ così difficile fare di un Seth Rollins (tanto per fare un nome) un portabandiera del prodotto della WWE? basterebbe non regalarlo nel mid carding come si è fatto per un anno e mezzo e farlo partecipare ai main event dei pay per view invece che premiare dei part timer che non hanno più niente da dare.
Migliore gestione dei neo arrivati da NXT

Questo punto è strettamente correlato a quanto scritto sopra; com’è possibile gestire così male alcuni dei migliori talenti del mondo del pro wrestling? è incredibile come la WWE sia riuscita a bruciare (almeno solo in parte) l’appeal di personaggi come Finn Balor (in veste di Demon King poteva essere il best seller della compagnia in termini di merchandising) o il talento sul quadrato di team come The Revival e The American Alpha.
Nell’ultima puntata di Raw abbiamo assistito al debutto nel main roster di Tommaso Ciampa, Johnny Gargano, Aleister Black e Ricochet, quattro dei migliori performer della storia di NXT; gia dal loro esordio nel main roster si è capito che la WWE non ha piani per questi quattro generali del ring. Performer di questo livello vanno subito inseriti in storyline e rivalità di cartello per lanciare un messaggio al pubblico: il nostro prodotto è in continuo rinnovo ed imprevedibile come un team.