Randy Orton è una delle Superstar più famose ed importanti dell’universo della WWE. La sua carriera è cominciata piuttosto presto ed il figlio d’arte che ha toccato immediatamente il successo conquistando la cintura di campione del mondo diventando, nel 2004 a Summerslam, il più giovane di sempre a stringere il titolo massimo tra le mani. Da quel momento in poi, la sua stable (Evolution) divenne sua rivale nella storyline con Triple H, leader del gruppo, che pretendeva che il ragazzo gli consegnasse la preziosa cintura conquistata nel pay-per-view estivo della Federazione di Stamford: questa situazione, secondo Bruce Prichard, è stata gestita male. Il produttore, in una sua recente dichiarazione, si è concesso i più classici dei mea culpa.
WWE, la rivelazione di Prichard su Randy Orton
Ecco le parole di Bruce Prichard, manager e produttore di wrestling, che al podcast Something to Wrestle ha rivelato che il tradimento dell’Evolution ai danni del Legend Killer sia arrivato, forse, troppo presto rispetto alla tabella di marcia che dovevano stilare:
“Col senno di poi, è stato troppo presto. Avrei amato vedere Randy essere un campione heel con l’Evolution a coprirgli le spalle, a continuare ad aiutarlo a restare campione per un po’, in modo da creare più build-up. L’Evolution sarebbe stata a capo di tutto con Randy Orton come campione, e così si poteva creare [in maniera più convincente] l’argomento ‘Siamo noi che ti abbiamo reso tale, che ti abbiamo reso e mantenuto un campione, per cui adesso devi fare la cosa giusta e dare il titolo a Triple H. Con il senno di poi, avrei voluto agire così e tirarla un po’ più per le lunghe invece di passare subito al tradimento da parte di Hunter. Credo che a Randy servisse un po’ più tempo come cattivo affinché le persone potessero accettarlo davvero come babyface“.
(Credit foto – WWE)