
La Yamaha GRT cambia piloti e nel 2020 saranno Federico Caricasulo e Garett Gerloff a guidare le due moto indipendenti della scuderia di Iwata. I due giovani rookie prendono il posto di Marco Melandri, che si ritirerà a fine stagione, e Sandro Cortese.
Yamaha GRT Caricasulo Gerloff – La scuderia indipendente di Iwata punta su due giovani rookie per il 2020 che prenderanno il posto di Melandri e Cortese.
Yamaha GRT Caricasulo Gerloff – Le parole del giovane pilota ravennate
La Yamaha GRT punterà, come la scuderia ufficiale, su dei giovani piloti e per di più entrambi rookie. I nomi in questione sono quelli di Federico Caricasulo e Garett Gerloff. Caricasulo prenderà il posto di Marco Melandri, il quale si ritirerà dalle corse a fine stagione (MotoE permettendo), mentre Gerloff sostituirà Sandro Cortese, al momento senza sella per il 2020. Il 23enne pilota ravennate è contento di debuttare nel WorldSBK nel 2020, ma prima vuole conquistare il titolo mondiale della Supersport questo sabato a Losail.

“Per me è un sogno che diventa realtà. Avere la possibilità di approdare nel WorldSBK è già fantastico, ma l’opportunità che mi hanno concesso Yamaha e un team che conosco bene è incredibile. Sono cresciuto come pilota nel team GRT Yamaha, con loro ho potuto capire il mio potenziale sul palcoscenico mondiale e ora sono davvero entusiasta di poter tornare e iniziare questa nuova avventura. Per il momento però ho bisogno di mettere tutto questo da parte e di concentrarmi solo sulla gara conclusiva della stagione nella classe Supersport. Sono secondo in campionato a solo otto punti dalla testa e quindi mi giocherò tutto nell’ultima gara.” – Federico Caricasulo
Caricasulo sa come vincere un titolo e lo ha dimostrato nel 2014, quando ha vinto il campionato della Supersport nel CIV all’età di 18 anni.
Yamaha GRT Caricasulo Gerloff – La giovane promessa americana
Il percorso che ha portato Garett Gerloff nel paddock WorldSBK è leggermente diverso da quello molto più noto di Caricasulo, ma comunque merita grande attenzione dato che proviene dal palcoscenico nazionale statunitense. Infatti Gerloff ha vinto il titolo della Supersport del MotoAmerica nel 2016 e 2017, vincendo ben 19 gare. Parlando del suo approdo nel WorldSBK, Gerloff ha spiegato le sue intenzioni e ringraziato il campione del mondo WSBK 2009, Ben Spies.

“Parto ringraziando Yamaha Motor USA per tutto ciò che ha fatto per me, per aver deciso di scegliere me come pilota molti anni fa e per aver davvero avuto fiducia in me. Sono motivato dall’idea che continuerò a far parte della famiglia Yamaha anche nel 2020 e stavolta lo farò con il GRT Yamaha WorldSBK. Non vedo l’ora di rappresentare l’America, è qualcosa che ho sempre sognato di fare e per cui mi sono impegnato molto, mi sento pronto. Sono davvero felice che Yamaha Europe mi stia dando l’opportunità di essere uno dei membri del suo team per provare ad ottenere buoni risultati. Un grande grazie va anche a Ben Spies per avermi aiutato tanto negli ultimi mesi e per avermi appoggiato. Ho molti obiettivi che voglio raggiungere l’anno prossimo e so che con l’aiuto del team e della Yamaha R1 avrò un’ottima opportunità per raggiungere questo traguardo.” – Garett Gerloff
L’obiettivo di Gerloff è quello di riportare la bandiera americana nell’arco di qualche anno al trionfo in Superbike, come accadde in passato con Fred Merkel, Doug Polen, Scott Russell, John Kocinski, Colin Edwards e Ben Spies.
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