Matias Zaracho ed il Milan sembrano sempre più vicini al matrimonio che dovrebbe celebrarsi nella prossima finestra estiva del calciomercato. Gli intermediari dei rossoneri, con il placet di Boban e Maldini, sono sempre più convinti dell’investimento sul talento argentino attualmente al Racing Avellaneda. Classe cristallina, duttilità per i vari moduli e potenziale futuribile davvero importante: è lui il colpo di mercato per infiammare la platea del “Diavolo“. Il classe 1998 potrebbe essere finanziato dalle cessione di due esuberi di lusso. Ecco l’analisi della situazione.

Zaracho, scatto del Milan per l’estate

A gennaio il primo assalto è andato a vuoto. Le due società, durante la finestra invernale. non hanno trovato l’accordo per il passaggio del sudamericano in rossonero. Ma il Milan tenterà, con più tempo e forse con maggior convinzione, l’affondo decisivo nella prossima finestra del calciomercato. Matias Zaracho è un giocatore duttile che può disimpegnarsi in diverse zone del campo: gioca bene da attaccante esterno, trequartista e mezzala. Secondo quanto riportato da calciomercato.com, il giovane argentino avrebbe già dato il suo assenso al trasferimento in rossonero.

Ma quanto costa il cartellino di Zaracho? Il Racing Avellaneda lo valuta intorno ai 25 milioni di euro ma il Milan vorrebbe spenderne 15 aggiungendo diversi bonus. Le schermaglie di calciomercato e le concorrenti, soprattutto dalla Spagna, potrebbero spingere i rossoneri ad aumentare l’offerta avvicinandosi alle richieste del club argentino. L’acquisto del talento sudamericano dovrebbe essere foraggiato dalla cessione di Paquetà e Leao.

Paquetà e Leao sul calciomercato

Lucas Paquetà e Rafael Leao sono sempre più ai margini del progetto tecnico del Milan. Stefano Pioli non li considera moltissimo nelle sue rotazioni ma i rossoneri hanno speso, per i loro cartellini, quasi 70 milioni di euro. Il brasiliano aveva avuto richieste in prestito a gennaio ma il Milan vuole rientrare della spesa per il suo acquisto. Il portoghese, arrivato come possibile crack di mercato, non sta rendendo come si aspettava la dirigenza milanista ed il suo addio potrebbe finanziare la permanenza di Ante Rebic, vero e proprio trascinatore dell’ultimo Milan di Stefano Pioli.