Il 2017 è stano un anno ricco e felice per noi gamer, forse un pò meno per il nostro portafogli che si è trovato spesso al verde! Tante le uscite e le esclusive che ci hanno lasciato a bocca a perta, ma quali sono stati i 10 videogiochi migliori dell’anno? Ecco la Top10 personale di InfoNerd!
Al decimo posto troviamo Resident Evil 7. Gioco che ha meritato tantissimo e che personalmente mi è piaciuto molto. Storia lineare e avvincente, semplice ma coincisa. Un buon mix tra azione e horror che ha saputo tenere incollati allo schermo noi giocatori, per poche ore purtroppo. Infatti una grande pecca di questo nuovo capitolo della saga Capcom e la poca longevità: parliamo di 8 ore scarse di gioco e di certo si poteva fare molto di più!
Al nono posto della nostra top 10 personale troviamo il Bandicoot arancione più amato della storia! Proprio così, al nono posto si piazza Crash Bandicoot N’sane Trilogy. I ragazzi di NaughtyDog hanno voluto fare un regalo speciale a noi vecchi videogiocatori anni ’80-’90 facendoci rivivere le emozioni del passato ancora una volta, e perchè no, farle vivere anche ai nuovi giocatori abituati ormai ai classici e semplici sparatutto.
Per l’ottavo posto dobbiamo spostarci nella terra del Sol Levante, tra Samurai e Oni troviamo NioH, soul like sviluppato dai ragazzi di Team Ninja. Un gioco impegnativo, intrigante e pieno del folklore giapponese! Ci troveremo a combattere contro samurai e Yokai di ogni tipo, nell’avventura più bella mai vista in Giappone. Brandite la vostra katana prodi samurai, che la caccia agli Yokai abbia inizio!
Dal Giappone siamo pronti a spostarci direttamente nella fantastica Terra di Mezzo. Settimo posto meritatissimo per La Terra di Mezzo: L’Ombra della Guerra. Ritroviamo quindi Talion e Celebrimbor, le due anime che condividono lo stesso corpo a metà fra la vita e la morte, tornano a tre anni di distanza da La Terra di Mezzo: L’Ombra di Mordor per compiere finalmente la loro vendetta nei confronti di Sauron. Il nuovo capitolo, porta l’intera esperienza verso nuovi livelli di coinvolgimento, ricchezza e finanche varietà, enfatizzando ulteriormente gli aspetti più convincenti del gioco e migliorandone in modo sostanziale la cosmesi, che stavolta non deve sottostare ai limiti di una progettualità cross-gen e può dunque dare libero sfogo alle proprie ambizioni.
A conquistare il sesto posto è un’esclusiva motoristica di XboxOne, sto parlando del nuovissimo Forza Motorsport 7! Creato per dimostrare la potenza della nuova e potentissima XboxOne, il gioco vanta un comparto grafico da far invidia a qualsiasi gioco. Meteo dinamico, ogni cateogoria automobilistica, fisica eccellente. Insomma, questo nuovo capitolo della saga di Forza ha surclassato decisamente i suoi rivali!
Al quinto posto troviamo un altro titolo motoristico, premiato come miglior gioco automobilistico dell’anno, quinta posizione meritatissima quindi per Formula1 2017. Un Formula 1 migliorato, con una fisica migliore che punta soprattutto sulla modalità carriera, in cui lo sviluppo dell’auto è essenziale per poter competere contro i propri avversari!
Al quarto posto troviamo Cup Head, un titolo che fin da subito ha fatto il boom, catturando i videogiocatori soprattutto per la grafica stile cartoon Disney!
Al gradino più basso del podio troviamo Assassin’s Creed Origins di cui abbiamo precedentemente parlato qui nel giornale. Un tuffo nel più che mai misterioso Antico Egitto, andremo a scoprire il motivo scaturante la nascita della Confraternita degli Assassini. Guidati dal medjay Bayek di Siwa, andremo a scoprire i misteri dell’Antico Egitto!
Secondo posto conquistato da Zelda: Breath of the Wild esclusiva Nintendo Switch GOTY del 2017 ma per me, non merita il primo posto pur essendo un gioco degno di nota!
A guadagnare l’oro è invece Horizon: Zero Dawn. Esclusiva Sony, ci catapulta in un mondo post apocalittico regnato dalle macchine. Impersoneremo Aloy, la protagonista del nostro viaggio per svelare perchè il pianeta Terra è regnato dalle macchine! Un gioco che fa riflettere sugli errori umani e sul nostro egoismo!
Raffaello Caruso
