Come abbiamo già affrontato in passato, la vita di un videogiocatore è tutt’altro che facile. Le insidie che deve affrontare sono molteplici: sapientoni, fortunelli, stress e livelli traumatici sono fra i principali nemici. Ma questo accade in quel mondo che è il gioco da console.
Perché, superata la soglia dell’Offline, si accede in un mondo con pericoli dieci volti maggiori quelli che si possono trovare nel Rio dell Amazzoni.

Ma fra i migliaia di pericoli, 10 sono i predatori più infidi e pericolosi ed eccoli qua:
I 10 nemici naturali dei Players Online

-La Connessione: Il primo vero nemico per chiunque provi a giocare online è la propria connessione. Se mentre iniziate a giocare tutto sembra un album di fotografie e, soprattutto, non state giocando ad “Album di Fotografie Simulator 2017”, allora significa che state laggando, laggando male. Tutta colpa del tizio che ha convinto vostra madre a mettere il modem della “Scrausweb” per risparmiare quelle 5€ al mese o poco più. E mentre voi urlerete in lingue antiche ed incomprensibili, nelle altre stanze continueranno a rubarvi la già bassa connessione per vedere video di gattini e giocare ai giochini di Facebook del cavolo.
Uccidere la vostra famiglia (ed il vicino che vi frega la connessione) non aiuterà molto: non potrete giocare online dalla prigione. Per cui, se proprio non riuscite a permettervi una connessione decente, scaricate qualche programma per priorizzare il vostro PC o, ancora meglio, cambiate la password in “Sono1figo!!1!” e non datela alla vostra famiglia.

-Gli Inconsapevoli: Sempre nell’ambiente familiare si nascondono agguati atti a minare la vostra saluta fisica e mentale. Anche se avete finito i problemi di connessione, o quasi, non potrete rilassarvi sul vostro giochino preferito perché, paradossalmente, siete richiesti nelle altre stanze. Vuoi che sia per cena, vuoi che sia per vedere il video dei gattini che giocano ai giochini di Facebook o che sia per buttare la spazzatura, vostra madre urlerà dall’altra stanza come una pazza, inconsapevole del fatto che voi stiate giocando.
Alle vostre urla di rimando lei risponderà semplicemente “Se stai giocando metti pausa e vieni!“.
Qui vi sale il lato oscuro della parolaccia, cercando di spiegarle che non potete farlo, è un gioco online.
Tutto questo discorso, fatto di “eh?!” “Non ti sento!“, per via della dannatissima distanza e delle due porte chiuse che vi separano, non porterà a nulla se non a ridurre le vostre aspettative di vita.
Lei non capirà mai come mai non possiate mettere pausa e voi non capirete mai come mai debba sempre urlare dall’altra stanza senza poter parlare a due metri da voi. E nulla, finisce così, un circolo infinito di follia che, per essere fermato, deve essere ignorato sul nascere. Terminate il vostro Raid, la vostra competitiva, il vostro dungeon ed andate a vedere quel benedetto gattino… Che poi, ammettiamolo, vi piace pure come video.

-Le Patch: Nell’enorme foresta amazzonica che è il gioco online, non si è mai al sicuro, nemmeno dopo aver risolto tutti i problemi del mondo; quando tutto va bene, quando tutto sembra perfetto così com’è, ecco arrivare 49,7 GB di patch che modifica tutto ciò in cui credevate. Il vostro mondo crolla, la connessione arranca come fareste voi alla maratona di New York, il pc chiede pietà e agogna il blue screen of death e dopo due giorni siete ancora al 3%. Andate avanti, cancellando programmi, giochi, le foto del vostro matrimonio ed anche la cartella system32 pur di avere lo spazio adatto a sostenere quella patch e alla fine: cappelli. Avete speso dieci giorni e 50GB del vostro disco per una serie di accessori grafici, a pagamento, dal gusto anche piuttosto orribile. Ma non disperate, è probabile che abbiano anche nerfato tutto ciò che vi riguarda e reso fortissimo tutto il resto, buttando nel cesso tutto quello che avevate accumulato.
Il suicidio non è la risposta, lo dico sempre. Andate avanti, vedrete che anche così sarà divertente giocare. E poi, dai che lo volevate un cappello a forma di carota per il vostro Berserker Demone Distruttore di Mondi.

 

Vecchio meme sul problema generato dalla lag: rabbia incontrollata.

 

-Il Meta: Nonostante il tempo speso per La Patch sembra sia stato solo perso, leggendo le note della suddetta noterete come tutto sia realmente cambiato. Quello che riguarda le combinazioni migliori e gli usi più corretti (denominato Meta) è variato completamente. Dopo esservi rotto il sedere per creare un personaggio decente, aver imparato ad usarlo ed aver trovato gli oggetti giusti, un tornado passa di getto con i suoi 50GB, lasciandovi nudi e singhiozzanti in un angolo. Ora il personaggio migliore è uno che nemmeno vi piace ed il bello è che se non lo usate non servite a nulla. Vorrete provare a divertirvi però, prendendo quello che preferite. Perfetto. Ecco che la community tutta inizia a vessarvi per le vostre scelte sbagliate, per essere “fuori meta”. La vita è amara ma il meta lo è di più miei cari.
Due sono le strade da poter intraprendere: Accettate a testa bassa tutto ciò ed adeguatevi oppure fate quello che preferite per divertirvi. Disinstallare non è mai una decisione facile, ma potrebbe rivelarsi comunque valida.

-Il Drop: Molti giochi online sono rinomati per creare un gioco diretto e dinamico da godere subito ma altri, la maggior parte di essi, sono strutturati in modo da dover fare migliorie su migliorie al vostro personaggio. Ed eccoci arrivare, quindi, ad uno dei nemici più infidi e bastardi di tutti: Il Drop. Con esso si intende gli oggetti lasciati cadere da un nemico abbattuto e non serve essere espertoni di giochi online per provare sulla pelle la paura di una missione drop based. “Ottieni 10 frammenti di mappa dal coniglio ballerino” dice la quest, e che sarà mai! L’inferno, ecco che sarà. Ucciderete per ore e ore esserini, imparerete i loro tempi di apparizione, le loro animazioni ed anche i loro codici per riprodurli su Java prima di ottenere la scritta “Frammenti di Mappa 1/10”. In un loop infinito nemmeno fosse la triste vita reale, non ne potrete più dei conigli e dei frammenti di mappa. Inizierete a sbavare e ad urlare per poi chiudere tutto. Ma poi passa, ce la fate, potrete alzarvi, fare una doccia, tagliarvi la barba e mangiare qualcosa dopo questo viaggio nel deserto durato mesi. Ma non sapete che per il vostro personaggio sarebbe perfetto quel dato Orecchino+9 che Droppa solo il boss Gigi con lo 0,0023% di possibilità?
Non avete scampo. Questo nemico vincerà sempre su di voi, vincerà su tutti.

-Il Viaggio nel Tempo: Per tutti arriva quel periodo di pausa, di calma, di distacco fisiologico da un gioco che, fino a prima, prendeva 8 ore della vostra vita al giorno. Gli esami, il lavoro, il vostro matrimonio che va in pezzi per i giochi online; insomma, gli impegni della vita. Poi però la voglia torna, si fa sentire forte come quando dite di essere a dieta ma vostra madre ha comprato la Nutella da chilo. Scaricate nuovamente il gioco attendendo una notte intera che finisca di aggiornarsi e via: Si ricomincia.
Ma aspetta! Dove diamine sono? In che anno siamo? Che cosa sono quelle scritte!?
No, non avete sbagliato gioco ma siete vittima del Viaggio nel Tempo. Manchi due settimane da un gioco e questo cambia quasi totalmente, implementando grafiche, mostri, suoni, personaggi ed anche font delle scritte diverse. Tutto si complica, la vostra mente è confusa, destabilizzata e lanciata in un sistema diverso.
Ma la scelta è vostra, ricomincerete tutto da capo o chiuderete tutto tornando in crisi di astinenza?

Tornare dopo un mese su un gioco online e sentirsi come Alan Parrish di ritorno dalla giungla.

-Gli Shopponi: Molti dei giochi ai quali siamo abituati sono gratuiti, i così detti free to play. Proprio in questi giochi, quelli più giocati dal genere umano, si insedia un particolare predatore dalle capacità venefiche mortali. Gli Shopponi sono quegli infidi esseri che, consapevoli dei vantaggi che porta, spendono fior fior di quattrini alla ricerca di potenziamenti facili e veloci. Non confondeteli con coloro che spendono 5€ per un cappello a forma di carota, loro sono molto più di questo. Loro comprano tutto ciò che da statistiche, che incrementa l’exp, che innalza barriere magiche, che spara missili terra-aria contro la vostra abitazione mentre siete in PVP contro di loro. Insomma, sti stronzi spendono 50€ e vi fanno il sedere a stelle e strisce solo perché hanno i numeri dalla loro, terminando con un “GG EASY“.
Potreste combattere alla pari, certo, ma questo significherebbe spendere soldi. Ma siamo tutti dei poracci, ammettiamolo. Ci si pensa sempre ma non lo si fa mai. E quindi? Flame, report e bruciori di sfinteri a manetta.
E’ questo quello che vogliono. Un po’ come quelli bravissimi ai quali si da dell’Hacker. Respirate, andate avanti e divertitevi con quelli del vostro livello, poi, se il PVP non fa per voi, non siete obbligati ad utilizzarlo.

-Il PC: E’ inutile prenderci in giro, per quanto si possa giocare online a diversi giochi anche su console, se non hai un PC non potrai mai giocare ai migliori giochi del genere. E per quanto la maggior parte dei giochi online siano pensati per PC, sono i nostri PC a non essere pensati per i giochi online. Ammettiamolo, tutti abbiamo iniziato a giocare su scatolette di tonno con schermo, pensando che il nostro computer fosse il meglio del meglio. Con il passare del tempo le prestazioni non erano più adeguate e, se non siete dei poracci, avreste anche potuto migliorare le cose. Ma la maggior parte di noi non ha una lira in tasca, proprio perché gioca online e non lavora, ritrovandosi così ad urlare in lingua elfica contro il PC stra-lento.
Quando quel gioco sembra finalmente andare bene, ecco che spunta un altro errore. Poi l’alimentazione ti abbandona e, infine, la scheda madre si toglie la vita in un caldissimo giorno di Luglio. Il PC è un gran bastardo, certo, ma la colpa non è sua ma dei padroni. Un po’ come un cucciolo, va saputo allevare. Va pulito, migliorato, fatto uscire a fare i suoi bisogni e mai e poi mai fatto salire sul letto dove dormite.
Insomma, trattate bene i vostri PC e loro tratteranno bene voi.

-Il Team: Nel mondo video ludico ci si ritrova spesso in squadra con gente di altre culture, nazioni e etnie, con lingue ed idee diverse dalle nostre. Fosse il mondo reale sarebbe un magnifico centro di sviluppo culturale, con gente che condivide tutto se stesso in rapporto a culture che mai avrebbe potuto incontrare così da vicino. Ma online… Online siamo tutti stronzi. Fare gruppo con gente che non conosciamo, consapevoli che non rivedremo più e che, sopratutto, gioca di merda ci fa diventare degli animali. Il mondo idilliaco online non esiste, si parte di parolacce ed insulti, le uniche cose che sapete in inglese. Vi rispondono di rimando, voi vi fermate per rispondere dieci volte peggio, il team intero si sfalda, la partita va in malora, la vostra casa va a fuoco e tutto termina con rabbia e frustrazione. E so quello che pensate: “non è colpa mia, era lui che faceva schifo” “ha iniziato lui“. Cari miei, per quanto possa anche essere vero, per quanto quel tizio si sia suicidato contro 4 nemici senza ascoltare la tattica del team, per quanto quello vi abbia detto “Cyka” e tutto il resto, voi avete fatto la vostra parte, siete stati carbonella per la sua scintilla, infiammando tutto.
Online dovete stare calmi, perché è tutto una costante frustrazione, una sofferenza infinita fatta di piccole gioie una volta su cinque. Come la vita vera insomma.

-La Vita Vera: Ed eccoci arrivati alla fine, al nemico più forte di tutti, quello così forte da non poter essere né evitato né battuto ma che, come sempre, ci da l’insegnamento migliore di tutti. Questo è la Vita Vera ovvero gli impegni di tutti i giorni che ci prendono tempo da quello che vogliamo realmente fare. Un super evento alle 18:00? Siete a lavoro, voi potete giocare sono in quelle due fasce orarie di un paio d’ore, finendo così per perdervi la maggior parte delle situazioni piacevoli del gioco. E se invece aveste da studiare? Non potrete seguire i vostri amici con i quali avete iniziato quest’avventura. Loro saranno livello 80 e voi ancora al 30. Vi stuferete a riprenderli e cambierete gioco ma andrà sempre così. E questi sono solo pochi esempi di come la Vita Vera  frega il tempo necessario a giocare, il tempo che vorresti impiegare, cuffie sul capo, a metterti su Teamspeak con i tuoi amici, i tuoi compagni di gilda, i tuoi teammates, per poi, tra i lag, gli shopponi, il flame e gli insulti, goderti un po’ di tempo in un mondo tutto tuo, diverso da quello che sei costretto ad affrontare ogni giorno.

Il bello dei giochi online è proprio questo: Sono sempre giochi, ma in qualsiasi posto ti trovi, i tuoi amici e compagni sono con te. Nel bene o nel male. Più nel male però.

(Clicca qui per i 10 nemici naturali dei videogiocatori da console )