Lo riporta il New York Times. Il forte rischio contagio da Covid-19 impedisce il consueto svolgimento del memoriale per l’attentato dell’ 11 Settembre 2001, ma sono già pronte soluzioni alternative.

11 Settembre, la pandemia ridimensiona la commemorazione

Manca meno di un mese al diciannovesimo anniversario dalla strage dell’11 Settembre, che già dal 2002 ha sempre previsto il “Tribute In Light“, con 88 luci create per slanciare in cielo le proiezioni delle Twin Towers crollate nell’attentato. “Sebbene non ci sia mai stato affollamento di persone per ammirare le luci, visibili a sessanta miglia di distanza, preoccupa l’elevato numero di operai ed elettricisti impiegati ogni anno in questo lavoro che mette a stretto contatto più di 40 persone per più di una settimana, esponendole notevolmente a rischio contagio” ha riferito Colin Moynihan al Times.

11 Settembre
Il consueto “Tribute In Light” per la commemorazione delle vittime. Photo Credit: nyt.

La commemorazione di quest’anno non vedrà neanche i familiari delle vittime salire sul palco per leggere i nomi delle 2.983 persone morte negli attentati dell’11 settembre e nell’attentato del 1993 al World Trade Center, si opterà infatti per la diffusione di letture registrate dei nomi. Ma le luci non saranno del tutto assenti, saranno solo diffuse in modo diverso. Gli edifici più rappresentativi della città di New York illumineranno di blu le loro facciate e guglie per rendere omaggio alle vittime.


Francesca Staropoli

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