15 luglio 1997, l’assassinio di Gianni Versace

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Di Redazione Metropolitan

Il 15 luglio 1997, si consuma l’assassinio di Gianni Versace, davanti alla sua villa di Miami, mentre tornava a casa da una delle sue passeggiate abituali. Gianni ha creato una delle case di moda più famose e importanti al mondo, rivoluzionandolo con le sue sfilate e i suoi bellissimi vestiti. L’artefice della sua morte è Andrew Cunanan, un giovane di 23 anni. Cos’ha spinto Cunanan a sparare Versace?

Andrew Cunanan e l’assassinio di Gianni

A fine anni ’90, Gianni Versace era uno degli stilisti più conosciuti e più criticati al mondo. L’iconico marchio con la medusa, si è guadagnata per molti anni critiche pungenti per l’immagine erotizzata che davano i suoi vestiti. Versace vestiva già all’epoca le donne più influenti dello spettacolo, del cinema e del teatro nel mondo, tra queste c’era anche Lady Diana. Tra i due esisteva una forte amicizia, infatti, la principessa del Galles diventa una delle sue muse preferite.

Andrew Cunanan era un giovane ragazzo proveniente da una famiglia alto borghese. Nato nel 1969, ”Andy” è un bambino molto intelligente e inizia a sviluppare tratti molto manipolatori. Continua a reinventarsi, crea continuamente storie sulle sue origini, tarate, sull’interlocutore con cui parla. Spesso si presenta come un imprenditore o un ereditiere. Riesce perfettamente a mimetizzarsi nei vari ambienti e quando suo padre torna nelle Filippine, Andrew va via di casa.

Il giovane ragazzo si mantiene lavorando come gigolò, strapagato da uomini ricchissimi e influenti. Proprio nel 1997 inizia la sua strage di omicidi, si pensa che tutto sia partito da una diagnosi di AIDS. Prima di uccidere Gianni, Andrew lascia dietro di se una scia di omicidi per tutto il Paese. Il primo fu Jeffrey Trail, 28 anni, pochi giorni dopo David Madison, 33 anni,  ‘l’amore della sua vita’, freddato a colpi di pistola. In tutto uccise ben cinque uomini, per poi suicidarsi, poco prima di essere arrestato. Non sapremo mai il motivo che spinse Cunanan a uccidere Gianni, forse invidia? Un amore impossibile?

I tributi allo stilista

L’anno della scomparsa venne organizzata una mostra al MoMa di NewYork per celebrare l’artista. L’esposizione, curata da Richard Martin, fu la prima retrospettiva dedicata alla carriera dello stilista, con l’esposizione di 50 abiti. Nel ’98 il canale VHI creò il premio “Versace Awards” in onore e alla memoria dello stilista. Il premio veniva assegnato agli artisti che fecero dell’immagine una componente fondamentale della propria carriera. Nel 2004 Elton John dedicò il suo concerto allo Stadio di Reggio a Gianni. Ultimamente nel 2018 la serie tv American Crime Story, dedica la seconda stagione all’omicidio di Versace.

Federica Tocco

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