Inter e Milan, corsa Champions tra polemiche e novità

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Di Redazione Metropolitan

Archiviata la pausa per le Nazionali, Inter e Milan sono pronte a riprendere la battaglia Champions, tra polemiche e grandi novità.

UN NUOVO STADIO?

Un polverone, l’ennesimo che si è abbattuto sulla stagione sin troppo travagliata dell‘Inter e che ha coinvolto anche il Milan. Tutto parte dall’idea delle due società di costruire un nuovo stadio di proprietà, per aumentare i ricavi e far crescere ulteriormente il brand. Sarebbe una mossa per avvicinare i top club europei nella speranza che anche i risultati sul campo riportino nell’elite del calcio le due società. Se ne parla da anni ma stavolta la possibilità sembra essere concreta.

Lo storico impianto di San Siro, sede di tanti trionfi e tempio del calcio italiano. Milan e Inter riflettono se ristrutturarlo o cambiare sede.
Credits: foto dal web

Dove sorge il problema? Dal fatto di abbandonare un tempio storico del calcio, luogo di tanti successi e trionfi come San Siro. Alla notizia, trapelata negli ultimi giorni, si è scatenato un vero e proprio inferno mediatico, con onde di sostenitori del Meazza pronti alla difesa del vecchio impianto. Una possibile soluzione potrebbe essere quella di ristrutturare l’attuale stadio ma l’operazione richiederebbe circa 60 mesi e il che porterebbe Milan e Inter a non avere, seppur momentaneamente, una casa.

RISOLTO IL CASO ICARDI?

Icardi torna o non torna? Va via a Giugno o rimane? E’ già della Juventus o erano solo illazioni giornalistiche? E’ davvero infortunato o sta fingendo? Ha litigato con i croati o è tutta una montatura? Wanda Nara che dice? Se ne sono lette a decine di domande sul caso Icardi, con la stampa scatenata nel tentativo di fare chiarezza e il tecnico Luciano Spalletti sempre più infastidito dalla tematica. Alla fine Mauro Icardi è tornato a disposizione. Per conoscere i reali motivi di questa sua assenza, probabilmente occorrerà aspettare alcuni mesi.

Tregua o reale soluzione del caso Icardi? Intanto l’argentino torna a disposizione di Spalletti in vista della Lazio.
Credits: Corriere Dello Sport

Intanto il centravanti argentino si sta allenando in gruppo da qualche giorno e, complice l’infortunio patito da Lautaro Martinez, torna addirittura in corsa per una maglia da titolare nella sfida di domenica sera contro la Lazio. Importante crocevia della stagione nerazzurra, lo scontro diretto con i capitolini giunge dopo il successo nel Derby contro il Milan. La contemporanea sfida di giornata tra Roma e Napoli potrebbe portare il team allenato da Spalletti ad avere un vantaggio importanti nei confronti delle inseguitrici e respirare dopo mesi di inferno. Per questo il tecnico di Certaldo ragiona sul possibile impiego del suo uomo più rappresentativo dopo mesi di polemiche e incomprensioni: lui o l’ex di turno Keita per sfondare la retroguardia di Simone Inzaghi?

MILAN, SI RIPARTE DALLA SAMP

La sconfitta nel derby, per certi versi sorprendente visto lo stato di forma delle due squadre in quel momento, ha creato malumori in un ambiente fino a quel momento sereno come quello milanista. Si è discusso circa il rendimento sottotono di giocatori molto stimati da Gattuso, quali Suso e Calhanoglu ma anche del brutto episodio avvenuto durante la gara. Protagonisti della vicenda l’argentino Biglia e l’ivoriano Kessie. I due compagni, al momento della sostituzione del centrocampista africano, sono quasi venuti alle mani, separati dall’intervento degli altri colleghi. Il tutto in mondo visione con la società che non ha assolutamente gradito.

Il brutto momento dello scontro tra Kessie e Biglia durante il derby contro l’Inter.
Credits: Tuttomercatoweb

Se Biglia ha avuto modo di parlare con Gattuso nel corso della sosta per la Nazionale, in modo da spiegare le sue ragioni e scusarsi per l’accaduto, il ritorno di Kessie in gruppo è previsto per oggi. Sarà anche il modo di confrontarsi con lui sull’accaduto e vedere se il tutto avrà conseguenze sulle scelte di Gattuso. Mentre Biglia in ogni modo sarebbe finito in panchina vista la presenza di Bakayoko nel suo ruolo, ci sarà curiosità nel vedere se la stessa sorte toccherà anche al collega ivoriano. In tal caso si tratterebbe di una vera e propria punizione. Piccole spine delle quali Gennaro Gattuso, in questo momento, avrebbe fatto volentieri a meno. Perchè la priorità dei rossoneri è quella di battere un avversario ostico come la Sampdoria di Giampaolo, che arriverà allo scontro privo di diversi giocatori.