Era Il 2 aprile del 1968 quando dopo 4 anni di lavoro e 12 milioni di dollari spesi, all’Uptown Theatre di Washington veniva proiettato per la prima volta 2001: Odissea nello spazio di Stanley Kubrick. La storia raccontata nel film è quella dell’uomo che pone domande sulla sua dimensione terrena e ultraterrena, sul suo destino e sulla sua natura. L’impatto sull’opinione pubblica e sulla critica cinematografica fu devastante. La prima al Capitol Theatre di Broadway fu un mezzo disastro con buona parte degli spettatori che lasciarono la sala molto prima della fine. Kubrick ideò il film insieme allo scrittore di fantascienza Arthur C. Clarke.
Le critiche cinematografiche furono tanto spietate quanto poco lungimiranti. Come quella di Renata Adler sul New York Times che lo definì: “Intriso dalla fanatica devozione ai dettagli da fantascienza, film di una noia immensa”. Pauline Kael, all’epoca la regina della critica cinematografica americana, sul New Yorker lo definì invece “trash mascherato d’arte”. Uscito un anno prima dello sbarco dell’uomo sulla Luna il film è diventato una pietra miliare del cinema e nel tempo il più copiato ed imitato.
2001: Odissea nello spazio, così Kubrick ha rivoluzionato il cinema

Agli Oscar del 1969, il film vinse il premio per i Migliori effetti speciali. Nonostante l’impatto negativo di pubblico e critica cinematografica il film a Los Angeles rimase in programmazione per 103 settimane. 2001:Odissea nello spazio, è un film complesso, che poneva domande più che dare risposte. Con sfumature incomprensibili ancora oggi appare maestoso e misterioso allo stesso tempo, continuando ad essere fonte infinita d’ispirazione non solo per i film di settore.
“Ognuno è libero di speculare a suo gusto sul significato filosofico e allegorico del film. Io ho cercato di rappresentare un’esperienza visiva, che aggiri la comprensione per penetrare con il suo contenuto emotivo direttamente nell’inconscio“. Così rispose Kubrick a chi gli chiedeva il significato del suo film. Kubrick spesso molto amato a volte poco compreso ha rivoluzionato per sempre la cinematografia di settore.
di Loretta Meloni
Immagine dei copertina ( 2001: Odissea nello spazio) photo credit: rozmilla.wordpress.com