Papa Pio X fu il 257esimo papa della Chiesa Cattolica, il Santo viene celebrato ogni 21 agosto. Ricordiamo Pio X per la sua forte fede e l’intransigente ortodossia della dottrina cattolica, e per aver redatto il Catechismo Maggiore, chiamato appunto ”Catechismo di Pio X”. Pio X è celebrato anche per il suo disinteresse all’attività diplomatica e l’acquisizione di cariche all’interno della Santa Sede, il suo percorso fu esclusivamente pastorale.

Papa Pio X, la storia

Giuseppe Melchiorre Sarto nacque a Riese a giungo del 1835, secondo di dieci figli in una famiglia modesta. Il padre era un fattore e cursore dell’amministrazione asburgica e la madre una modesta sarta di campagna.

All’età di 15 anni, il giovane Giuseppe ricevette la tonsura e grazie a una borsa di studio ottenuta tramite un suo compaesano, entrò nel seminario di Padova. Ben presto, nel 1858, divenne prete e cappellano della parrocchia di Tombolo. La sua carriera fu fulminea e non ricercata, nel 1884 venne nominato vescovo di Mantova e alla morte del papa, al tempo il pontefice era Leone XIII, fu nominato al conclave. Scartata l’opzione del segretario di Stato Rampolla, per motivi politici, Giuseppe venne eletto il 4 agosto. Cinque giorni più tardi fu incoronato pontefice e prese il nome di Pio X, in onore dei suoi predecessori.

Una carriera sorprendente, un Papa che non ricevette nessuna formazione universitaria e senza nessuna esperienza diplomatica.

Il pontificato del Papa e la sua morte

Il nuovo Papa era ben consapevole di non avere alcuna esperienza diplomatica e una formazione, al contrario di tanti cardinali e vescovi all’interno della curia. Dovette essere furbo e scegliersi degli abili collaboratori competenti.

Tra le tanti difficoltà che dovette superare: la laicizzazione della Francia e la guerra Italo-Turca del 1911, ricordiamo il papa anche per un fatto simpatico.

Ai primi del 1900 il tango, un ballo sensuale che proprio in quel periodo stava spopolando in Europa tanto da a sottrarre spazio al valzer e alla polka. Il tango è un ballo molto passionale e sensuale e questo suscitava forte interdizioni alle autorità ecclesiastiche parigine. Si narra perciò che davanti alle numerosi avvisi, Pio X abbia chiesto che una coppia di ballerini di tango gli fornisse un’idea precisa del nuovo ballo, per valutarne gli aspetti scandalosi. Dopo aver guardato i ballerini danzare il Pontefice avrebbe detto:

A me sembra che sia più bello il ballo della furlana; ma non vedo che grandi peccati vi siano in questo nuovo ballo!

Dispose perciò la revoca della sanzione ecclesiastica prevista per chi lo avesse praticato.

Nei primi giorni della Grande Guerra, Pio X morì per una cardiopatia, il 20 agosto 1914. Pio X fu beatificato il 3 giugno 1951 e canonizzato il 29 maggio ’54.

Federica Tocco

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