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24h Le Mans 2019 | Toyota monopolizza la prima fila dopo la Q3, sorprese nel GT!

Questa notte sono state completate le terze ed ultime qualifiche di questa ottantasettesima edizione della 24h di Le Mans. La pole position assoluta, senza sorprese, è stata ottenuta dalla Toyota #7 davanti alla vettura gemella. Vediamo le altre categorie!

24h Le Mans 2019 Q3 – Dopo il secondo turno di qualifica, la situazione nella categoria LMP1 si è definita come previsto. Le Toyota hanno subito trovato una prestazione superiore alla concorrenza con Rebellion che accusa un distacco importante. Nella categoria LMP2 la situazione è rimasta pressoché stabile, con i distacchi che si sono ridotti gradualmente. Lieve miglioramento anche per Cetilar Racing e per G-Drive Racing.

24h Le Mans 2019 Q2 Combined Q3
Classifica delle prime di categoria dopo la Q2 – Photo Credit: FIA WEC

La situazione nelle categorie LMGTE è tutta in discussione. Se nella categoria Am la lotta sarà racchiusa tra quattro vetture, nella categoria Pro la pole position bisognerà sudarsela. La Porsche #92 ha piazzato un’importante zampata sul finire della Q2, ma Corvette, Ford ed Aston Martin sono in agguato. Più indietro le Ferrari, nel baratro le BMW.

24h Le Mans 2019 Q3 – Prima parte

Tutte le vetture escono immediatamente in pista con le LMP1 che si trovano in mezzo al traffico fin da subito, specialmente le Toyota. Tra le auto in pista c’è anche la Signatech Alpine #36 con Nicolas Lapierre dopo le noie elettroniche durante la Q2. Miglioramenti immediati in tutte le categorie con la SMP Racing #17 con Orudzhev che stampa un 3:16.159 portandosi a soli due decimi dalla Toyota #8.

24h Le Mans 2019 Q3 Ferrari AF Corse
Alcune delle Ferrari 488 GTE prima della Q3 – Photo Credit: Ferrari Races

Miglioramenti importanti anche in LMP2 con TDS Racing #28 che prende la vetta con 3:25.503 seguita da Dragonspeed #31, Idec Sport #38, Graff #39 e G-Drive Racing #26 che finalmente si fa vedere nella top-5. Classifica in continuo movimento anche nella categoria LMGTE Pro con Marco Sorensen su Aston Martin #95 che prende la vetta in 3:48.000 davanti a Ford GT #67, Porsche #93, BMW #82 e la Porsche #92. A seguire Sam Bird su Ferrari #71.

Situazione che cambia progressivamente anche nella categoria LMGTE Am dove la Porsche #88 consolida il proprio primato in 3:51.439, seguita dalla Porsche #77 e dalla Ferrari di JMW Motorsport #84. Brutto incidente per la BMW Team Mtek #81 con Catsburg che viene rimossa dalle barriere. Poco dopo la Graff #39 LMP2 conquista la vetta della classifica di categoria.

24h Le Mans 2019 Q3
La IDEC Sport #12 LMP2 seguida dalla ARC Bratislava #49 – Photo Credit: 24h Le Mans Instagram

Qualche problema per Kei Cozzolino con la Ferrari #52 di Car Guy Racing che, dopo aver migliorati nei primi due settori, accusa un problema tecnico ed è costretta a riparare ai box. Intanto c’è stata la comunicazione della sostituzione del chassis sulla Toyota TS050 Hybrid #7 in seguito all’incidente in Q1. Dopo i primi 20 minuti di fuoco, c’è stata una fase di stallo dove non ci sono stati miglioramenti.

Notizia comunicata tra la Q2 e la Q3: Dempsey Proton Racing è stata costretta a ritirare la Porsche 911 RSR #99

Con circa 1h20 ancora da completare, la direzione gara espone la bandiera rossa per un incidente della Aston Martin #98 con Pedro Lamy della categoria LMGTE Am alla Mulsanne. Il portoghese ha commesso un errore in staccata arrivando troppo lungo. Dopo uno stop di circa 20 minuti, la sessione riprende con 1h03 rimanente.

24h Le Mans 2019 Q3 – Seconda parte

Pastor Maldonado prova a riconquistare la pole position migliorando il proprio tempo sulla Dragonspeed #31, ma rimane a mezzo secondo di ritardo dalla Graff #39. Miglioramento anche per la Rebellion #3 per Menezes che sale in quarta posizione alle spalle della SMP Racing #17. Poco dopo la SMP Racing #11 prova a riprendersi la quarta posizione con Mikhail Aleshin, ma senza successo.

24h Le Mans 2019 Q3
Mikhail Aleshin alla guida della SMP Racing #11 LMP1 – Photo Credit: FIA WEC

A 50 minuti dal termine rientra definitivamente ai box la BMW Mtek M8 #81 incidentata nelle prime fasi di queste qualifiche. Rientro ai box anche per la Rebellion R13 #1 dopo i problemi al propulsore Gibson che sono occorsi poco dopo la ripresa della sessione. Situazione sempre più complessa per la scuderia svizzera.

A mezz’ora dalla conclusione Sebastien Buemi da il cambio a Fernando Alonso sulla Toyota #8 per andare a caccia della pole position senza successo. Nella categoria LMGTE Pro la maggior parte dei piloti rientra con gomme fresche alla caccia del tempo con 16 minuti rimanenti, replicando quanto visto sia in Q2 che in Q1: puntare a segnare il tempo all’ultimo secondo.

24h Le Mans 2019 Q3 – Il rush finale

Il primo a migliorare la propria prestazione è Thomas Preining sulla Porsche #86 della Gulf Racing in LMGTE Am salendo in terza posizione. Michael Christensen prova a migliorare la propria prestazione sulla Porsche #92, ma non riesce a scalare la classifica per un errore nell’ultimo settore. Nella categoria LMP2 la Signatech Alpine #36 con Nicolas Lapierre sale in quarta posizione mentre in LMGTE Pro la Ford GT #68 sale in sesta posizione.

24h Le Mans 2019 Q3
Alessandro Pier Guidi alla guida della Ferrari #51 – Photo Credit: Ferrari Races

Non ci sono altri miglioramenti nelle prime posizioni delle diverse categorie. La maggior parte delle vetture ha trovato troppo traffico per fare un giro pulito. Tra gli altri, anche Alessandro Pier Guidi sulla Ferrari #51 non è riuscito a migliorarsi per un errore al ponte Dunlop che ha compromesso la sua prestazione.

24h Le Mans 2019 Q3 – Classifica finale

LMP1. Come facilmente pronosticabile, Toyota conquista agilmente la prima fila. Pole position che va alla #7 guidata da Kazuki Nakajima che all’inizio della sessione trova il giro veloce. Niente da fare per la vettura gemella che si deve accontentare del secondo posto. Prestazione di rilievo per la SMP Racing #17 con Egor Orudzhev che trova la terza posizione a soli due decimi dalla Toyota #8. Rebellion riesce a riparare i danni concludendo quarta con la #3 e sesta con la #1.

LMP2. Classifica completamente sconvolta dopo la Q2. La Graff #39 trova la migliore prestazione di categoria in 3:25.073 precedendo la TDS Racing #28 di poco meno di tre decimi. Chiude al terzo posto la Dragonspeed #31 che era rimasta al comando fino all’inizio di questa sessione. Recupera G-Drive Racing fino al sesto posto grazie a Jean-Eric Vergne.

LMGTE Pro. Al termine della Q2 si era parlato di una Porsche assolutamente in palla. Invece, la classifica finale dopo le qualifiche recita: Aston Martin, Ford, Corvette, Porsche e BMW. Una top-5 del tutto inaspettata con Porsche che non ha trovato un giro pulito in questa sessione. Pole position per la Aston Martin #95 seguita dalla Ford GT #67 e dalla Corvette #63. Solamente ottava la Ferrari #71 e dodicesima la #51.

24h Le Mans 2019 Q3
La Porsche 911 RSR #88 guidata da Matteo Cairoli, in pole nella categoria LMGTE Am – Photo Credit: Proton Competition

LMGTE Am. Se nella categoria Pro Porsche non ha ottenuto nemmeno le prime tre posizioni, nella categoria Am Porsche ha fatto quasi bottino pieno. Quattro Porsche 911 RSR nelle prime cinque posizioni. Dempsey Proton Racing porta la #88 davanti a tutti seguita a ruota dalla #77. Terza posizione per Gulf Racing con la Porsche #86 mentre è la Ferrari JMW Motorsport #84 a rovinare una top-5 interamente Porsche.

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