3 di Ottobre, Giornata della Memoria e dell’Accoglienza

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Di Redazione Metropolitan

Lampedusa 10 Aprile 2011 – Photo Credits Ugo de Grazia dal suo Video Documento in memoria di 250 migranti morti in mare
Lampedusa 10 Aprile 2011 – Photo Credits Ugo de Grazia dal suo Video Documento in memoria di 250 migranti morti in mare

Era il 3 ottobre del 2013 quando nel naufragio al largo dell’isola di Lampedusa perdono la vita 368 persone. Bambini, donne e uomini che cercavano di raggiungere l’Europa nel disperato tentativo di trovare sicurezza.Dal 2016 il 3 ottobre è diventato la Giornata della Memoria e dell’Accoglienza, in virtù della legge 45/2016. La ricorrenza è stata istituita per ricordare e commemorare tutte le vittime dell’immigrazione e per promuovere iniziative di sensibilizzazione e solidarietà.

Lampedusa 10 Aprile 2011 – Photo Credits Ugo de Grazia dal suo Video Documento in memoria di 250 migranti morti in mare
Lampedusa 10 Aprile 2011 – Photo Credits Ugo de Grazia dal suo Video Documento in memoria di 250 migranti morti in mare

Giornata della Memoria e dell’Accoglienza

La Giornata della Memoria e dell’Accoglienza è una ricorrenza importante in cui promuovere riflessioni e impegni perché le persone in fuga da guerre, violenze e persecuzioni possano arrivare in un luogo sicuro senza dover rischiare la vita in viaggi pericolosi. Come ricorda L’agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati UNHCR:

Ricorare è un atto dovuto. Il salvataggio in mare delle persone deve confermarsi come priorità, come previsto da convenzioni internazionali e diritti umani.

La data del 3 ottobre ricorda un evento drammatico, ma non certo isolato. Non è stato ne il primo ne l’ultimo. Già ad Aprile 2011 c’era stato un altro “Tzunami Umano” con 250 morti in mare. Ancora troppe morti o dispersi  ogni anno nel Mar Mediterraneo. Le persone in fuga da guerre e persecuzioni molto spesso non dispongono di alternative. Trovare percorsi alternativi e concreti è una necessità e deve dientare una priorità perché nessuno rischi più la vita in mare.