Con la stagione invernale e le vacanze natalizie ormai alle porte, organizziamo le nostre letture pensando a 5 libri da leggere in totale relax. In tempi di scuola a distanza, e quindi di mancata socialità, per ritrovarci tra i banchi, e come studenti e come professori, troviamo due libri appena usciti e già nella classifica dei più letti: L’Appello e Lezioni di volo e d’atterraggio. Entrambi di due professori di lettere per l’appunto: Alessandro D’Avenia e Roberto Vecchioni. Senza poi allontanarci troppo dal liceo e dalla classifica, ecco A RIVEDER LE STELLE, di Aldo Cazzullo e Un’amicizia di Silvia Avallone. Infine Oggi faccio azzurro di Daria Bignardi. Cinque italiani, 5 libri da leggere.
L’appello
Alessandro D’Avenia è uno degli scrittori più amati dai giovanissimi. Arrivato al successo con “Bianca come il latte rossa come il sangue”, dopo aver dedicato un libro a Leopardi (L’arte di essere fragile) esce in questo travagliato 2020 con L’appello edito da Mondadori.
E’ questo un romanzo che attingendo a forme letterarie e linguaggi diversi, dalla rappresentazione scenica alla meditazione filosofica, dal diario all’allegoria politico-sociale e alla storia di formazione, racconta di una classe che da accozzaglia di strumenti isolati diventa un’orchestra diretta da un maestro cieco: Omero. E se l’appello non fosse un semplice elenco? Se pronunciare un nome significasse far esistere un po’ di più chi lo porta? Allora la risposta “presente!” conterrebbe il segreto per un’adesione coraggiosa alla vita. Questa è la scuola che Omero Romeo sogna, e questa è la scuola che riuscirà a costruire, perché Alessandro D’Avenia è l’insegnante che tutti avremmo voluto e vorremmo per i nostri figli e per tutti i figli di questa Italia.
Lezioni di volo e d’atterraggio
Roberto Vecchioni non ha bisogno di presentazioni e come cantante e come scrittore e come intellettuale.Tutti quelli che sostengono di non voler insegnare niente, alla fine, come lui, sono quelli che insegnano di più, che lasciano di più. Il libro è tutto un raccontare storie, e lasciar parlare anche il silenzio. Pungolarsi, emozionarsi, cercare verità alternative. Perché una lezione sia davvero magica ci vuole qualcuno che sappia trasmettere il suo sapere e qualcuno che sappia ascoltarlo. Occorre volare, e poi atterrare, tutti insieme.
Cosí, mentre lo specialissimo professore che abita queste pagine parla di Socrate o di Ulisse, viaggiando leggero nel tempo dalla guerra di secessione a Fabrizio De André, dal Vangelo a Spoon River, da Saffo ad Alda Merini, veniamo tutti trasportati in un altrove dove la cultura è qualcosa di vivo che fa luce da sempre e per sempre sul nostro buio. Quindici racconti indimenticabili, quindici lezioni innamorate destinate a colpire il cuore e il cervello.
A RIVEDER LE STELLE
Dante è il poeta che inventò l’Italia. Non ci ha dato soltanto una lingua; ci ha dato soprattutto un’idea di noi stessi e del nostro Paese. Una terra unita dalla cultura e dalla bellezza, destinata a un ruolo universale: perché raccoglie l’eredità dell’Impero romano e del mondo classico; ed è la culla della cristianità e dell’umanesimo. L’Italia non nasce da una guerra o dalla diplomazia; nasce dai versi di Dante. Inizia così il libro del giornalista Aldo Cazzullo “A RIVEDER LE STELLE”anche lui pubblicato da Mondadori; un libro sul più grande poeta nella storia dell’umanità, a settecento anni dalla sua morte, e sulla nascita della nostra identità nazionale; per essere consapevoli di chi siamo e di quanto valiamo.
Un’amicizia
Edito da Rizzoli: Un’amicia di Silvia Avallone, è una matrioska di significati, in cui la scrittrice, già vincitrice del premio Campiello 2010 con il suo esordio, Acciaio, fa i conti con le tematiche care alla sua produzione, rileggendole attraverso gli occhi dell’io narrante, Elisa. Quest’ultima è una donna di trentaquattro anni che ripercorre il periodo che le ha cambiato la vita e la sua amicizia con Beatrice, ragazza affamata di riscatto che la abbandonerà per diventare una stella dei social o, meno prosaicamente, un’influencer. Con una storia a cavallo tra le epoche e i millenni, tra l’adolescenza e il potere di Instagram, la Avallone tesse una riflessione sul rapporto tra l’immagine e il reale, tra la fissità di ciò che è riproducibile e la caotica imperfezione della vita.
Oggi faccio azzurro
Torna in libreria con Mondadori Daria Bignardi, la giornalista e conduttrice TV molto amata da tutto il pubblico in maniera trasversale per età e cultura. Lo fa con una storia a tratti comica e a tratti struggente, che mescola leggerezza e profondità, grazia e tenerezza, esplorando il nostro rapporto con il dolore, che è poi il nostro rapporto con noi stessi.
La protagonista, è un’ex modella che sarebbe ancora bellissima se non fosse per la talassemia da cui è affetta e per la sofferenza che traspare dal suo colorito pallido. Galla così si chiama soffre perché l’uomo con cui conviveva da vent’anni, il fotografo che aveva conosciuto alle prime armi e che aveva contribuito a far diventare famoso, l’ha lasciata senza troppe spiegazioni: “un’amputazione violenta e senza anestesia”, che la porterà a toccare il fondo e a risalire in un vortice di depressione e ottimismo che tutti conosciamo.
Cristina Di Maggio
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