24.1 C
Roma
Settembre 8, 2024, domenica

62 anni fa nasceva Lady Diana: ecco il suo grande impegno umanitario

Il 1 luglio 1961 nasceva Diana Spencer, ancora ignara di chi sarebbe diventata e dell’influenza che avrebbe avuto nella vita delle persone, cresce in una delle più antiche e importanti famiglie britanniche, strettamente connessa con la famiglia reale da diverse generazioni. Legame che si consoliderà sposando il Principe Carlo, erede al trono del Regno Unito. Nonostante l’importante responsabilità che quel ruolo le dava, Lady Diana non ha mai smesso negli anni di dedicarsi ai più deboli con numerose campagne sociali.

La vocazione di Lady Diana: quando aiutare i bisognosi diventa una missione di vita

Lady Diana durante l’incontro con i pazienti malati di AIDS (Credits: DiLei)

Diana infatti fu un’instancabile operatrice benefica, visitò malati in tutto il mondo, appoggiò campagne per la difesa degli animali, sulla prevenzione dall’Aids e contro l’uso di armi. Fu madrina e portavoce per numerose associazioni benefiche che lavoravano con i senza tetto, i giovani, i tossicodipendenti e gli anziani. Fu presidente, dal 1989, del Great Ormond Street Hospital for Children di Londra e dal 1991 al 1996 fu rappresentante di Headway, un’associazione per il supporto alle vittime di danni cerebrali.

Nel febbraio 1992, la principessa visitò l’ospizio per i malati e i morenti di Madre Teresa a Calcutta, in India, e si intrattenne con ognuno dei 50 pazienti prossimi alla morte. Invece nel 1995, fece una breve visita a Mosca, dove visitò un ospedale per bambini che aveva in precedenza sostenuto attraverso il suo lavoro sociale, e al quale fornì nuove attrezzature mediche. 

L’incontro con i malati di Aids e la lotta alle mine antiuomo

Questa sua continua dedizione all’attività benefica la rendeva a modo suo una “ribelle”, nella più tradizionale delle famiglie possibili. Alcuni suoi gesti hanno fatto la storia, dal camminare nei terreni dell’Angola con il pericolo di mine per sensibilizzare su queste terribili armi, ma anche nello stringere le mani di persone malate di Aids, in anni in cui venivano allontanati per l’erronea convinzione di venire contagiati tramite aria o un semplice contatto.

Lady Diana attraverso le sue battaglie e il suo impegno umanitario ci lascia un ricordo che difficilmente svanirà. Con il suo modo di fare, semplice ma ribelle, è entrata nel cuore di moltissime persone che ancora oggi la amano, rimanendo per sempre la “principessa del popolo“.

Francesca Agnoletto

Seguici su Google News

- Advertisement -

Continua a leggere

- Advertisement -

Ultime News