Buon pomeriggio a tutti e ben ritrovati amici amanti del grande calcio! Siamo a Nyon, in Svizzera, presso la sede della Uefa, sono le 12.00 in punto e l’ex pallone d’oro Andriy Shevchenko si appresta a pescare dall’urna quelli che saranno gli accoppiamenti per i prossimi quarti di finale di questa Champions League 2018. Le sentenze finali, decretate dalle mani dell’ex bomber rossonero, risultano essere queste:
Barcellona–Roma
Siviglia–Bayern Monaco
Juventus–Real Madrid
Liverpool–Manchester City
Al di là del derby inglese tra Klopp e Guardiola, uno scontro tutto da gustare che promette fantastiche scintille, la Dea Bendata non assiste certamente le due Italiane. A Roma e Juventus, infatti, toccano, rispettivamente, Barcellona (miglior difesa, fino ad ora, in questo torneo) e Real Madrid, le due regine di Spagna per eccellenza. Decisamente fortunato, per non usare altri termini, sicuramente più calzanti ma meno lusinghieri, il Bayern Monaco, che dopo aver affrontato (e asfaltato) il Beşiktaş negli ottavi, si aggiudica il Siviglia di Montella, lo sparring partner, senza dubbio, meno temibile rispetto a tutti gli altri sopra citati. Le partite di andata si giocheranno tra il 3 e il 4 aprile, mentre quelle del ritorno si terranno tra il 10 e l’11 aprile.
Passiamo ora all’Europa League, con la Lazio unica superstite italiana, qualificatasi dopo la bella vittoria in trasferta contro la Dynamo Kiev. E’ crollato, invece, il Milan, che ieri sera all’Emirates Stadium ha provato fino alla fine, purtroppo non riuscendoci, a recuperare il risultato negativo subito all’andata a San Siro contro i Gunners dell’Arsenal. Ma bando alle inutili ciance e andiamo a vedere i match ufficiali:
Lazio-Salisburgo
Lipsia-Marsiglia
Arsenal-CSKA Mosca
Atletico Madrid-Sporting Lisbona
Gare di andata che si giocheranno giovedì 5 aprile, mentre il ritorno è fissato per la settimana successiva, il 12 aprile.
P.s. Tutti i tifosi laziali sono pregati di recarsi al più presto nella chiesa più vicina per accendere un cero alla Madonna, come segno di sentito e profondo ringraziamento.
Tartaglione Marco