Godless, serie TV prodotta e rilasciata da Netflix. Ideata da Scott Frank (sceneggiatore di “Minority Report” e “Logan”) e Steven Soderbergh (regista di Ocean’s Eleven). Gli attori protagonisti sono Jeff Daniels, Jack O’Connell, Michelle Dockery e Thomas Brodie-Sangster.

 

Trama: Il noto criminale Frank Griffin e la sua banda di fuorilegge vogliono vendicarsi di Roy Goode, giovane pupillo e figlio adottivo di Frank. Durante l’ultima rapina, Roy si è appropriato del bottino ferendo gravemente il suo patrigno. Nella sua fuga, trova rifugio dalla vedova Alice Fletcher, un’emarginata che vive nella decadente città mineraria di La Belle, gestita principalmente da donne a seguito di una terribile tragedia mineraria. Quando si sparge la voce che Goode si trova a La Belle, la città si unisce per difendersi dalla terribile banda di Griffin che intanto ha giurato di sterminare chiunque gli dia riparo.

Godless è un prodotto di rara qualità, non adatto a tutti. La trama, nonostante non brilli per originalità, è intrisa di cruento realismo. Il personaggio Frank Griffin, interpretato magistralmente da Jeff Daniels, dipinge intorno a se un mondo malato e corrotto, un mondo dimenticato da Dio. La sua stessa banda ne è la rappresentazione, formata prevalentemente da reietti, orfani e psicopatici. Roy Goode, interpretato da Jack O’Connell, viene incastrato, perché bambino, in questa orribile visione del mondo. Crescendo però, decide di volersi distaccare da tutto questo, vendendo nel bottino della sua ultima rapina, una chance di fuga. Ferito gravemente viene soccorso da Alice Fletcher, interpretata da Michelle Dockery. E’ una donna forte e indipendente che nella sua vita ha già affrontato il dolore della perdita di ben due mariti. Prende in simpatia Roy, offrendogli un tetto sotto la testa in cambio delle sue abilità di stalliere.

Oltre ai tre protagonisti principali, la trama intreccia le storie di diversi personaggi secondari, tutti egregiamente caratterizzati e verosimili. Regia e fotografia sono molto curati, ma la nota di merito va di certo alla colonna sonora, capace di sorprendere ed emozionare. In conclusione, Godless è un ottimo esempio di come anche il genere western possa essere rivitalizzato e modernizzato, senza per questo perdere di qualità. Nonostante la sua lentezza iniziale possa scoraggiare, consiglio la visione a tutti gli amanti del genere e a coloro che sono in cerca di un prodotto di qualità.

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