Hidetaka Miyazaki, autore di Dark Souls e Bloodborne, ha discusso della difficoltà dei suoi titoli, promettendo che Sekiro: Shadows Die Twice vi darà ulteriormente filo da torcere.
Intervistato sulle pagine di GameSpot, il director Hidetaka Miyazaki ha assicurato che la proverbiale difficoltà delle sue opere sarà un punto cardine anche in Sekiro: Shadows Die Twice. Il gioco, in ogni caso, non è da considerarsi come un nuovo capitolo della saga Souls, sebbene condivida con essa questa peculiarità.
Non vogliamo includere la possibilità di selezionare la difficoltà perché vogliamo che tutti siano allo stesso livello di discussione e di divertimento. Vogliamo che tutti affrontino la sfida e la superino nel modo che si adatta meglio al loro stile di giocatori. Vogliamo che tutti sentano quel senso di soddisfazione, che si sentano euforici e si uniscano alla discussione partendo dallo stesso livello. Se ci fosse la selezione della difficoltà, pensiamo che la comunità degli utenti si frammenterebbe, perché le persone proprio in base alla difficoltà vivrebbero esperienze diverse. È una cosa di cui ci curiamo davvero tanto, quando progettiamo videogiochi: è sempre stato così per i titoli precedenti e sarà così anche per Sekiro.
Non si tratta, quindi, solo della voglia di dare filo da torcere ai giocatori, ma anche dell’intenzione di unirli e accomunarli in una sfida che si propone allo stesso (spietato) modo per tutti.
Sekiro: Shadows Die Twice vi porrà nei panni di uno shinobi decaduto, nel Sedicesimo Secolo del periodo Sengoku del Giappone. Il protagonista ha perso un braccio nello scontro con un samurai ed è determinato a riavere il suo onore: per riuscirci, dovrà salvare il suo signore rapito dal samurai, affrontando i suoi incubi e la sua menomazione armato di katana e forza di volontà.
Il gioco non ha ancora una data d’uscita precisa ed è atteso per i primi mesi del 2019 su PC, Xbox One e PlayStation 4.
Antonio Guercio