Le porte dorate dei Mondiali di Russia 2018 oggi si aprono alle 14.00 con Belgio-Tunisia, con il prosieguo affidato a Corea del Sud-Messico alle 17.00 per poi chiudere in bellezza con il match serale tra Germania e Svezia. Tutto andrà come da pronostico? O ci saranno delle sorprese? Scopriamolo.

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BELGIO-TUNISIA 

Un match molto animato ma a senso unico quello tra Belgio e Tunisia. Il Belgio si dimostra aggressivo fin da subito, trovando la via del goal già al 5′ con Eden Hazard che conquista calcio di rigore dopo essere sgusciato via a Ben Youssef e dal dischetto realizza l’1-0. Un inizio non molto felice per la Tunisia che subisce nuovamente una decina di minuti dopo su ripartenza di Mertens che assiste perfettamente Romeru Lukaku, castigando i tunisini con un diagonale destro mortifero. Il 2-0 belga però non spegne completamente i barlumi di speranza ed ecco la reazione repentina delle aquile di Cartagine: calcio di punizione di Khazri, difesa belga che si fa trovare impreparata, Bronn ne approfitta, anticipa tutti di testa e firma il 2-1 che fa ben sperare. La fine del primo tempo scaccia i brutti pensieri dei belgi grazie al contropiede di Meunier che giunge al limite dell’area, offre un filtrante a Lukaku che a tu per tu con Ben Mustapha rimane freddo, pennellando un lob morbidissimo e il 3-1Ripresa del match coerente con la frazione precedente, confermando la supremazia qualitativa e quantitativa dei belgi che sottomettono di nuovo la Tunisia con Hazard: lancio lungo di Alderweireld ben calibrato per l’esterno dei blues che controlla di petto, mette fuori causa Ben Mustapha e segna il 4-1 pesantissimo. Ma la fame di goal non termina qua, infatti al 90′ Bathsuayi chiude i conti con un’allungo su cross al centro di Tielemans (subentrato a Mertens), sebbene la partita volga al termine 3′ dopo con il 5-2 insaccato in extremis da Khazri.

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Gli autori delle doppiette: Lukaku al centro e Hazard a destra – immagine di “CalcioMercato.com”

COREA DEL SUD-MESSICO 

Uno scontro abbastanza squilibrato quello tra Corea del Sud e Messico, con il Tricolor che riesce a sbloccare il punteggio dopo una ventina di minuti su calcio di rigore di Carlos Vela per tocco irregolare con braccio alto di Jang Hyun-Soo. I sudamericani però non amministrano bene il possesso palla e la Corea del Sud cerca di rispondere con Son, creando non pochi problemi alla retroguardia messicana. Nel secondo tempo il Messico capisce di dover gestire più agilmente l’1-0, tuttavia è la Corea che si impegna maggiormente per riacciuffare il risultato, ritrovandosi però limitata dalla pochezza qualitativa del passaggio. Quel che è certo è che il Tricolor riesce a rimanere incollato al match, resistendo e ferendo in contropiede proprio al 66′ con Lozano che porta a spasso la retroguardia coreana per poi servire in area il Chicharito Hernandez: finta e rientro col destro, palla in rete per il 2-0 targato Messico. Ma c’è ancora vita nella Corea del Sud che viene trascinata dal diamante grezzo Son al 93′: l’esterno del Totthenam si carica sulle spalle la squadra, sfida la difesa messicana e scaglia un tiro a giro da brividi che termina sotto l’incrocio dei pali, confezionando il 2-1 che pone fine all’incontro.

La gioia incontenibile e l’intesa totale di Lozano e del Chicharito Hernandez – immagine “Sky Sport”

GERMANIA-SVEZIA 

Alla ricerca di un riscatto per la bruttissima prestazione mostrata contro il Messico, stasera la Germania si trova difronte una vetta svedese da scalare, precisamente la formazione che ha sbattuto fuori l’Italia dai Mondiali. I campioni del mondo approcciano il primo tempo con il piglio giusto, sprecando la palla goal lampo con Draxler, ma da quel momento in avanti si spengono. La Svezia, d’altro canto, viene a galla mano a mano, fino ad acciuffare lo score positivo con la rete prelibata di Toivonen: su suggerimento di Claesson, l’attaccante del Tolosa anticipa Rudiger di petto e supera Neur con un pallonetto strepitoso, mettendo in cassaforte l’1-0. Nel secondo tempo però i tedeschi rientrano sul terreno di gioco in modo più determinato e aggressivo, concretizzando la fatica in risultato al 48′ con Reus che risveglia i suoi, spingendo palla in rete su cross basso di Werner. La pressione degli uomini di Low non accenna a smettere, con la caccia aperta al vantaggio che mostra uno scontro all’ultimo respiro, finché Boateng, con un intervento senza senso a centrocampo, si fa buttare fuori dall’arbitro all’ 82′ (su assistenza del Var), lasciando i suoi in 10. Ma la speranza è l’ultima a morire perché, all’ultimo minuto di recupero concesso, la Svezia regala un calcio di punizione sanguinoso alla Germania che sfrutta a dovere con tiro a giro di Kroos, concretizzando un 2-1 da ultimo respiro che salva letteralmente i suoi compagni.

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Kroos regala la più grande speranza ai suoi compagni grazie al 2-1 – immagine di “SportFair”

di Yvonne Alessandro