Valtteri Bottas conquista la pole position al GP d’Austria riuscendo anche a siglare il nuovo record della pista. Per il pilota di Nastola si tratta della prima pole stagionale, la seconda consecutiva sul tracciato di Spielberg. Vettel e Räikkönen partiranno terzo e quarto.

La Mercedes conquista la seconda pole position consecutiva, dopo quella conquistata al Paul Ricard,grazie a uno strepitoso giro di Bottas che ottiene il nuovo record della pista girando in poco più di 63 secondi! Le frecce d’argento monopolizzano la prima fila, con Lewis Hamilton che scatterà dalla seconda piazza. Le Ferrari, terza con Vettel e quarta con Räikkönen, ancora una volta si dimostrano più lente nel giro singolo, ma confidano molto nel passo gara.

Bottas festeggia la pole position al GP d’Austria. Photo credit: LAT Images

Le Mercedes e le Red Bull, hanno ottenuto il passaggio alla Q3 con un treno di gomme Supersoft. Domani partiranno quindi con le gomme dalla banda rossa, cercando di allungare il primo stint per poi provare a montare un nuovo treno di Ultrasoft nel finale.
Discorso inverso per la Ferrari: le due rosse di Maranello, così come accaduto in Francia. partiranno con gomme Ultrasoft. La Ferrari è certa di saperle sfruttare meglio degli altri due team, in quanto non sembra avere problemi di graining. Unica nota di apprensione è l’investigazione di Vettel da parte dei commissari: il tedesco è stato autore di un bloccaggio ai danni di Sainz nel Q2.

Sebastian Vettel nelle qualifiche del GP d’Austria. Photo credit: LAT Images


Le Red Bull partiranno in quinta e settima posizione, rispettivamente con Verstappen e Ricciardo. Le due RB14 patiscono gli allunghi del tracciato austriaco, in special modo l’australiano, costretto a correre con una power unit che ha una MGU-K che ha sofferto di qualche problema negli scorso appuntamenti.

Tra le due ‘lattine’ si piazza a sorpresa Grosjean con la Haas. Il francese è autore di un’ottima qualifica ed è chiamato a riscattarsi domani, in quanto è ancora a quota 0 in classifica piloti.

L’altra Haas, quella di Magnussen, ottiene una buona ottava piazza. Il danese è stato più lento del compagno di squadra e punta a chiudere, ancora una volta in questa stagione, in zona punti.

Quinta fila per le due Renault di Sainz e Hülkenberg.

Appena fuori dalla top ten, troviamo Ocon che, nonostante una VJM11 non molto competitiva, riesce a fare un’ottima qualifica.
Dodicesima casella per Gasly con la prima Toro Rosso. Ancora una volta il francese si dimostra molto veloce riuscendo a ottenere un buon giro.
Tredicesima posizione per Leclerc. Il pilota della Alfa Romeo-Sauber riesce ancora a ottenere un accesso in Q2, ma sarà costretto a scontare una penalità di 5 posizioni in griglia per la sostituzione del cambio.
Quattordicesima piazza per la prima McLaren, quella di Alonso, autore anche di una piccola escursione all’ultima curva con conseguente danno all’ala anteriore. I cordoli delle ultime due curve stanno disturbando molto i piloti in queste sessioni.
P15 per Lance Stroll. Il canadese riesce a ottenere un ottimo accesso alla Q2, ma non riesce a impensierire minimamente i piloti davanti a lui.

Sedicesima posizione per l’altra McLaren, quella di Vandoorne, che soffre lo score di 9 a 0 appannaggio di Alonso nel confronto dei risultati in qualifica ottenuti finora nel 2018.
Diciassettesima piazza per la Force India di Pérez, nettamente battuto dal team mate. Il messicano precede la seconda Williams, quella di Sirotkin, autore di una qualifica in linea con il potenziale della FW41.
Ultima fila per Hartley e Ericsson, che si sono visti battere sonoramente dai loro compagni di squadra.