Presentato come l’ottavo di finale più atteso e sensazionale di questa edizione di Mondiali, Francia e Argentina si affrontano in una partita da dentro-fuori che esclude ogni sorta di calcolo: da una parte lo spettacolare tandem d’attacco francese e dall’altra i colpi di classe cristallini della stella argentina più pura, Leo Messi. Prima degli inni e del calcio d’inizio diamo uno sguardo alle formazioni ed ai precedenti.
FORMAZIONI
FRANCIA (4-2-3-1): Lloris; Pavane, Varane, Umtiti, Hernandez; Kanté, Pogba; Mbappé, Griezmann, Matuidi; Giroud.
ARGENTINA (4-3-3): Armani; Mercado, Otamendi, Rojo, Tagliafico; Banega, Mascherano, Pérez; Pavon, Messi, Di Maria.
PRECEDENTI
Francia-Argentina non è una sfida che storicamente si è disputata molte volte durante il Mondiale. Sono due infatti i precedenti tra le compagini e a prevalere sono sempre stati i sudamericani. Per cominciare abbiamo la prima vittoria dei bianco-celesti nell’edizione del Mondiale nel 1930 quando vinsero per 1-0, mentre il match successivo ci fu solo 48 anni dopo, nel 1978 allo Stadio Monumental quando terminò 2-1 grazie ai goal di Menotti e Luque, a discapito del pareggio raggiunto da Platini nel secondo tempo.
CRONACA
Dopo 2 giorni di stop concessi per ricomporsi in vista degli ottavi di finale, ecco che i Mondiali di Russia 2018 possono proseguire e anche le Nazionali vincenti possono riprendere il proprio cammino fin dai primi scontri, come quello che si disputa oggi tra Francia e Argentina. La fase a gironi ci ha presentato due percorsi completamente diversi delle rispettive compagini: i galletti francesi hanno totalizzato 2 vittorie su 3, bloccandosi solo di fronte al muro della Danimarca, mentre l’Albiceleste ha dovuto soffrire non poco per ottenere i tanto ambiti ottavi, rischiando tutto contro la Nigeria.
A seguito del canto rituale dei rispettivi inni, francese e argentino, le squadre si dispongono sul terreno di gioco per cominciare lo show. L’attesa, infatti, viene subito ripagata con una partenza flash della Francia che vuole concretizzare al più presto, sfiorando il goal proprio al 9′ con Griezmann su calcio di punizione, ma il sinistro sontuoso de le petit diable si stampa sulla traversa, rimandando la rete a più tardi.
Basta attendere 1′ per l’1-0 dei francesi, proprio grazie al giocatore dell’Atletico Madrid: una ripartenza infuocata di Mbappè, che si mangia letteralmente tutto il campo, costringe i difensori argentini ad usare le maniere forti e Rojo in particolare lo butta giù irregolarmente, regalando il calcio dal dischetto, venendo ammonito. Dagli 11 metri è tutto facile per Griezmann che realizza il vantaggio, festeggiando a suo modo coi compagni. E’ evidente quanto la retroguardia dell’Albiceleste sia troppo lenta, in particolare nel contenere le fughe di un Mbappè scatenato che semina il panico, difatti Tagliafico per non farlo passare lo stende, ricevendo l’ammonizione.
A mezz’ora scoccata la partita sembra posizionata solamente sui binari francesi, coi galletti che, galvanizzati dal goal del vantaggio, esprimono un buon giro-palla, creando delle ripartenze fulminee deleterie per gli argentini, ma si sa che nel momento più inaspettato del match spesso il risultato viene smentito. Successivamente il calcio d’angolo battuto da Pavon, dopo un paio di scambi sulla fascia sinistra ecco che un passaggio deviato diventa un assist giusto per Di Maria che dalla distanza non esita, scagliando una bordata micidiale sulla quale Lloris non riesce ad opporsi. Si tratta di un pareggio importantissimo quello conquistato dal Fideo, che chiude il primo tempo sull’1-1 concedendo un intervallo più sereno ai suoi compagni che, assieme ai francesi, si recano negli spogliatoi per ricaricare le batterie in vista della seconda frazione.
La ripresa ricomincia sulle ali dell’entusiasmo bianco-celeste che si spiegano dopo 3′ grazie ad un goal fortunoso: dalla punizione precedentemente conquistata, Messi si ritrova la palla tra i piedi proprio in area di rigore, quindi tenta il dribbling e la conclusione in porta, ma sulla traiettoria del tiro c’è Mercado che, casualmente, mette a rete il 2-1 essenziale. Siamo forse di fronte alla partita migliore di questi Mondiali di Russia, perché a rete subita la Francia non si scompone, rimanendo concentrata sul match, reagendo immediatamente su contropiede del solito Mbappè che porta all’ammonizione di Banega.
Al tempo stesso l’Argentina non mostra totale sicurezza, quindi Sampaoli sceglie di sostituire il già sanzionato Rojo per Fazio, ma il neo-entrato, forse ancora poco nel match, commette un erroraccio non capendosi con Armani, quasi regalando gratuitamente la rete del pareggio alla Francia su astuzia di Griezmann, che però viene rimontato dallo stesso Fazio (forse trattenendolo), col pallone che termina fuori. E’ un match che ha dell’incredibile perché dopo la fucilata del Fideo ecco che la Francia scopre un marcatore imprevisto, Pavard: su ripartenza dei galletti targata Hernandez il terzino sinistro regala un cross splendido all’altro compagno di reparto, che non ci pensa due volte, sfoderando un tiro al volo di collo esterno straordinario che buca la rete di Armani, conquistando il pareggio.
Giusto una manciata di minuti dopo la Francia torna a correre, mettendo sotto torchio l’Argentina per poi purgarla con l’immancabile Mbappè: l’esterno d’attacco del Psg è bravo a farsi trovare in area, ricevendo palla per poi crearsi spazio e conclusione abbastanza angolata, bucando un lentissimo Armani che si fa trovare poco reattivo, rimanendo a guardare la palla del 3-2 entrare in porta. Messi e compagni sembrano non averne più, mentre i francesi non smettono di cercare la via del goal, trovandola tramite 5 passaggi efficacissimi: si parte dal portiere, per poi passare da difesa e centrocampo, al servizio in avanti per Giroud che avanza il più possibile e al tempo giusto serve killer Mbappè che non sbaglia la rete del k.o. per 4-2.
Doppietta per il fuoriclasse giovanissimo: Mbappe – immagine di “Fox Sports”La partita prosegue tesissima, ma controllata in parte dai francesi che non vogliono proprio sprecare questo consistente vantaggio. Mosse e contromosse dei due allenatori per cercare di ottenere il passaggio ambitissimo ai quarti di finale, ma dopo i 4′ di recupero concessi dall’arbitro e il goal inutile di Aguero, subentrato a Perez, al 93′ i sogni di gloria dell’Albiceleste si spengono ufficialmente, al contrario di quelli della Francia che può celebrare la vittoria nel migliore dei modi.
di Yvonne Alessandro