Per ingannare l’attesa dell’uscita di Dying Light 2, i creatori hanno deciso di innovare il gameplay creando questo battle royale che mantiene alcuni elementi del iconico survival.

I 12 giocatori dovranno scontrarsi fino alla morte, solo uno potrà salvarsi (foto dal web)

In una intervista il Produttore Esecutivo Maciej Łączny afferma che erano sempre entusiasti all’idea di inserire il multiplayer nel loro titolo, e che i commenti dei giocatori sui forum e nei vari social media li hanno spronati a creare un titolo dove unire la libertá e il ritmo del parkour, la minaccia degli infetti e la violenza dei combattimenti corpo a corpo come concetti chiave.

Il parkour continuerà ed essere un elemento importante per sopraffare i nemici (foto dal web)

I giocatori potranno contribuire alla fase di sviluppo unendosi all’early access, dove potranno dare i loro feedback aiutando il team a migliorare durante questo periodo ogni aspetto fondamentale del gioco. Inoltre comprando il Founder Pack si avrà accesso a contenuti esclusivi, valuta in-game e skin leggendarie, ma non mancheranno contenuti gratuiti che aumenteranno l’esperienza di gioco.

La modalità consiste in uno scontro in cui 12 giocatori entreranno nella mappa ma solo uno di loro potrà andare via, e per farlo ognuno di loro dovrà esplorare per distruggere gli alveari infetti raccogliendo sangue per potenziarsi, raccogliere armi e usare le abilità di parkour per sconfiggere gli avversari grazie al combattimento corpo a corpo brutale e aguzzando l’ingegno.

Il combattimento brutale sarà la chiave per sopravvivere nelle mappe (foto dal web)

I giocatori che si sono registrati per il Global Playtest ora potranno parteciparvi e il tutto sarà suddiviso in due fasi, la prima in cui un numero selezionato proverà il titolo dal 25 al 26 agosto, mentre la seconda sarà aperta a tutti gli utenti registrati che potranno testarlo nei giorni 1 e 2 settembre. I codici Steam verranno inviati il 22 agosto tramite e-mail e si dovrà collegare il proprio account a quello Techland sul loro sito.

In definitiva Dying Light Bad Blood si presenta come una gradevole innovazione nel panorama dei battle royale, e unendo la componente zombie darà quella sprinta e quel brivido che spingerà ogni giocatore a dare il massimo e spingersi al limite per raggiungere l’elicottero che lo porterà in salvo. Per il resto non ci rimane che aspettare la fine dei Playtest e augurare il meglio ai ragazzi di Techland che portano avanti un iconico titolo gradito a tutti.

Mauro Nicastro