Ebbene sì, finalmente è arrivata la tappa di Misano Adriatico e l’intero circus è pronto a vivere il primo weekend in notturna. A tutto questo aggiungete un Alex Zanardi con la BMW e lo spettacolo sarà assicurato.
L’idea di costruire un circuito a Misano prende il via nei primi anni’60. Disegnato e realizzato sotto l’egida di Enzo Ferrari da un tecnico quale l’ingegner Cavazzuti, i lavori iniziarono nel 1970 e il 4 agosto 1972 venne collaudato. I nomi assegnati alle curve: bruta pela in dialetto, la curva del Tramonto, della Quercia, del Carro, entrarono con familiarità nei discorsi degli appassionati.
A partire dal 1980 e fino al 1993 ha ospitato alcuni Gran Premi motociclistici validi dapprima come Gran Premio motociclistico delle Nazioni, dal 1985 al 1987 come Gran Premio motociclistico di San Marino ed infine come Gran Premio motociclistico d’Italia, alternandosi nel primo e terzo caso con i circuiti di Monza, Imola e del Mugello.
Dopo la scomparsa di Marco Simoncelli, avvenuta il 23 ottobre 2011 durante il Gran Premio motociclistico della Malesia, tifosi ed appassionati hanno portato avanti l’idea di intitolare la pista di Misano alla memoria del pilota italiano (il quale viveva a Coriano, pochi chilometri di distanza dalla pista).
Circuito di MisanoDall’anno della sua inaugurazione fino ai nostri giorni il circuito subì numerosi interventi. Inizialmente il circuito aveva una lunghezza di 3.488 m e dotato di piccoli box all’aperto.
Nel 1993 si diede avvio all’allungamento del tracciato portandolo da 3.488 m a 4.060 m: il circuito diventò così utilizzabile in due versioni corta e lunga. Nello stesso anno si diede anche avvio alla costruzione della nuova palazzina box dotata di più moderne tecnologie e comfort adeguati ai tempi.
Nel 1998 ci fu l’estensione a circa 40.000 m2 della zona paddock. Nel 2001 sono state realizzate delle nuove tribune all’altezza della curva del carro per un totale di 5.000 persone (in occasione del Gran Premio del 2007 sono state ribattezzata tribuna A e B). Nel 2005 si sono conclusi i lavori di realizzazione di un nuovo accesso al circuito, che cambia denominazione da Via del Carro, 33 a Via Daijirō Katō, 10 in memoria del giovane pilota giapponese scomparso tragicamente durante una gara del motomondiale, e che amava soggiornare nella frazione turistica di Portoverde dello stesso comune di Misano Adriatico.
In occasione del ritorno del mondiale di motociclismo nel circuito Santamonica sono state effettuate importanti e radicali modifiche. Prima su tutte l’inversione del senso di marcia che è passato da antiorario ad orario con 8 curve a destra e 5 a sinistra, l’allungamento del circuito a 4.180 m (nella zona dove era già stato precedentemente allungato nel 1993), l’allargamento della pista a 14 metri, l’eliminazione della variante nella zona in prossimità della curva del circuito corto bruta pela, la costruzione di due nuovi lotti di tribune (denominate tribune C e D) che hanno portato la capacità del circuito a circa 52.000 persone, oltre ad altre numerose modifiche in fatto di sicurezza, nonché l’intera copertura wireless su tutto il circuito avvenuta nel 2007.
Alex Zanardi rappresenterà l’Italia a bordo di una BMW M4 modificata apposta per le sue esigenze e a Misano continua la caccia al mondiale di Gary Paffett.
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