Lo storico giocatore del Val Pusteria ha dato l’addio all’hockey pusterese, quanta emozione a Brunico per l’addio di Bona.
Nella vita di tutti arriva quel momento cruciale in cui bisogna lasciare ciò che ami. Lo si può fare per il bene tuo o degli altri, ma la ferita rimane sempre aperta. Questa settimana l’hockey italiano ha rimediato una bella cicatrice sul cuore, una di quelle che difficilmente si rimarginano: Patrick Bona lascia il Val Pusteria e, con ogni probabilità, l’hockey ai massimi livelli.
Ad informare il mondo di ciò è un comunicato stampa dei lupi pusteresi.
LA STORIA IN GIALLONERO
Bona esordì nell’ormai remoto 1997, quando a Brunico scese sul ghiaccio e segnò ben tre reti nell’amichevole contro il Cortina. Il ragazzo aveva la tenera età di 16 anni e stupì tutti con le sue doti tecniche e fisiche. Oggi l’attaccante bolzanino ha 37 anni e vanta circa 1000 partite giocate ai massimi livelli con 464 punti all’attivo, 1 una coppa italia e due supercoppe italiane. Giovedì è sceso in campo a Brunico per l’ultima volta con la maglia numerata con il 720, numero delle sue partite in AHL. Tra gli applausi e le lacrime del pubblico anche delle sue ex squadre tra cui Vipiteno, Merano e Renon, Bona ha salutato. Per l’hockey italiano è un duro colpo, ma rimarrà comunque un vanto aver visto giocare un giocatore di tale calibro nel nostro, spesso ombreggiato, campionato. Ora Bona vestirà con ogni probabilità la maglia del Bressanone a partire da quest’anno, militando in IHL, ma come molti sanno, non sarà la stessa cosa.