Esiste un libro che, come un moderno scrigno magico delle migliori favole, al suo interno contiene tutti i Cartoni Animati più belli della nostra infanzia. E’ stato scritto da Elisabetta Tosi e illustrato da Max Rambaldi, e ora ha preso vita grazie a tutti coloro che hanno creduto nel loro grandissimo sogno!
Conosco Lilletta, nome d’arte di Elisabetta, da anni. E’ una di quelle splendide “amicizie” nate su Twitter, tra una battuta e un consiglio sotto forma di tweet, e sono stata sua supporter da quando ha iniziato i suoi meravigliosi video su Youtube, in cui con maestria e genialità sa raccontare in cinque minuti anime come Holly Benji che impiegavano sei mesi per tirare un solo pallone in porta.
Ne “I Cartoni di Lui e Lei“, Lilletta riprende la sua passione per i “super-riassunti” degli anime che hanno segnato gli anni più belli della nostra giovinezza. Questo viaggio tra i ricordi fatto di robottoni, campioni dei più svariati sport, eroi pronti a dare la vita per salvare la Terra e ovviamente delle immancabili maghette, avviene attraverso Indy, compagno felino di vita dell’autrice, disegnato dalla bravissima Max. Il gattino, tutto nero e coccoloso, prende il ruolo di un Virgilio a quattro pelosine zampe in questo viaggio, rigorosamente in cosplay per essere sempre in tema. In ogni pagina infatti lo vediamo “vestirsi” e giocare con panni dei nostri personaggi preferiti (e da cosplayer vi posso dire che lui è decisamente più bello di me con trucco e parrucca! NdA).
Ciò che mi ha colpito tantissimo di questo libro, oltre al farmi sorridere ogni cinque secondi ricordando con dolcezza molti anime citati, e facendomi invaghire di quelli che conosco solo di nome perché non era nata o troppa piccola quando sono stati trasmessi, è la forma che gli è stato dato: un diario. Sì, uno di quelli di “Una Volta” in cui realmente si scrivevano i propri pensieri, abbellendolo con tutto ciò che si aveva sotto mano: schede telefoniche, fiori, biglietti di cinema o treni, scoth colorati. Ci sono persino cammei di amici delle due autrici, io ne ho riconosciuto uno a inizio libro e mi sono sentita fighissima, e giochini con cui passare il tempo.
Ho fatto a Lilletta qualche domanda, per scoprire cosa l’ha spinta a scrivere un libro tanto prezioso:
1) Dai video su Youtube a un libro, come mai questo passaggio “di stato”? Cosa ti ha spinto a raccontare gli anime/cartoni animati prima in video e poi sotto forma di parola scritta?
Ricordo che un giorno vidi su YT un video, ad opera di Aldo Jones, che raccontava in maniera comicamente disarmante la trama dell’anime di “Ken il guerriero”. Scoprii che, seguendo il suo esempio, altri si erano dedicati a questo tipo di video, ma nessuno si era ancora occupato di “Sailor Moon” per cui il mio ragazzo mi disse “Beh e perché non lo fai tu”? Da li cominciò tutto!
2) Quindi alla fine perché è nato “I Cartoni di Lui e Lei”? Cosa significano realmente per te i Cartoni Animati?
I cartoni si ricollegano alla mia infanzia, a quel periodo magicamente spensierato dove la più grande preoccupazione era non perdersi l’episodio successivo della nostra serie preferita e quando le storie che seguivamo erano capaci di rapirci, ispirarci e alimentare la nostra immaginazione pressoché infinita!
3) E cosa vorresti che significassero per gli altri? Non solo per gli appassionati, ma soprattutto per quelli che li guardavano da bambini ed è finita lì la loro esperienza con un anime giapponese.
Per moltissimi i cartoni sono un retaggio degli anni che furono, qualcosa confinato in un passato che non sono interessati a rivivere e ovviamente non c’è nulla di male. Ma ogni tanto, solo ogni tanto, sarebbe bello ritrovare le emozioni che provavamo da piccoli rivivendo le storie che indubbiamente hanno ispirato moltissimi giochi con gli amici in cortile. Una sorta di nostalgia utile a ricordarci come eravamo e come avremmo voluto essere.
4) L’idea delle illustrazioni, l’idea di farlo sembrare un diario, a chi è venuta?
Tutto merito di Max Rambaldi, l’illustratrice. Le avevo proposto di fare un libro illustrato ma ancora non avevo chiaro il progetto, ma lei collegò immediatamente i cartoni ai diari di scuola, quelli che da piccoli riempivamo come non mai con ritagli, adesivi, dediche e via discorrendo. non poteva esserci accostamento più giusto.
5) Infine, come descriveresti realmente questa tua opera? Come la descriveresti a un bambino di oggi abituato a un altro tipo di animazione?
L’immaginazione e la magia che certe storie ci sanno dare non ha tempo. Molti dei giovani di oggi forse storcerebbero il naso davanti ad animazioni “vecchiotte”, eppure sono certa che se si riuscisse a superare quel guscio estetico a volte “ostico” anche le nuove generazioni potrebbero essere capaci di farsi trasportare delle vicende di Lady Oscar, del Ladro Lupin o quelle dei robottoni pronti a salvare il mondo!
Insomma, come avete potuto leggere, “I Cartoni di Lui e Lei” è un libro colmo non solo di “vecchi” e splendidi anime, ma di sentimenti. Ogni pagina, ogni cartone animato raccontato, rievocano in mente quei bei pomeriggi passati davanti alla tv con la mamma, il papà, i fratelli, le sorelle e gli amici a guardare i propri eroi con una merendina in mano. Ti fa provare nostalgia, non di quella triste, di quella che riscalda il cuore come l’abbraccio della nonna.
Quindi se avete bisogno di fermarvi un attimo, di non pensare a nulla, e di provare emozioni quasi dimenticate, allora questo è il libro che fa per voi.
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Maria Francesca Focarelli Barone (BatMary)