Il premier Conte, insieme al ministro dell’Economia Giovanni Tria, avrà oggi un incontro che ha l’obiettivo di continuare il dialogo in corso fra il governo e la Commissione sulla manovra italiana.
Il premier Conte, dopo la cena con Juncker avvenuta il 24 novembre scorso, tenterà di riuscire a convincere il presidente Ue che un deficit al 2% è accettabile. Il confronto decisivo è fissato a Palazzo Berlaymont, il quartier generale dell’esecutivo, a Bruxelles.
Conte, come ha affermato ieri alla Camera nel corso delle comunicazioni in vista del Consiglio europeo del 13 e 14 dicembre, facendo il punto sulla manovra, non porterà con sé “nessun libro dei sogni” ma un dettagliato dossier che illustrerà a Juncker per convincerlo sull’obiettività della manovra, schivando la procedura d’infrazione.
Le parole del premier Conte
“In queste settimane non ho mai interrotto i canali del dialogo. Ho lavorato per avvicinare le posizioni e per spiegare in tutte le sedi la coerenza della manovra economica e i suoi effetti virtuosi” rivendica il presidente del Consiglio. E aggiunge: “Sto lavorando in maniera intensa per presentare a Bruxelles degli studi quantitativi affidabili con apposite relazioni tecniche. Oggi a Juncker prospetterò un programma dettagliato di investimenti”.
L’umore a Palazzo Chigi
Anche a Palazzo Chigi c’è ottimismo sul nuovo incontro Conte-Juncker. “Il governo andrà oggi all’incontro con la Commissione europea convinto di avere buone motivazioni per trovare un accordo sulla manovra” trapela.
Matteo Salvini critica l’aiuto del presidente francese Macron
Arriva all’Italia un aiuto inatteso, quello della Francia, per effetto delle misure eccezionali annunciate da Emmanuel Macron. Il presidente francese può rivelarsi il miglior alleato del governo italiano all’interno dell’Ue. Il motivo sarebbero i gilet gialli e il tentativo di dialogo che il presidente francese sta cercando di intavolare con i manifestanti.
Ma il ministro dell’Interno Matteo Salvini dice la sua: “Sono ottimista sul fatto che una soluzione si trovi. Noi come italiani la soluzione l’abbiamo trovata. Per questo confido nel buon senso di Bruxelles. La nostra manovra è la migliore possibile, non voglio pensare alla possibilità di due occhi chiusi a favore di Macron e sanzioni impensabili nei confronti dell’Italia. Mi rifiuto di immaginare che si faccia finta di niente di fronte alle richieste miliardarie che arrivano da un Macron in evidente difficoltà. Sarebbe veramente la fine di questa Unione Europea”.
Lo ribadisce il vicepremier in diretta Facebook da Gerusalemme dove sta seguendo l’attentato di Strasburgo.
Patrizia Cicconi