Lorenzo per la prima volta parla alla stampa in veste di pilota HRC. Egli racconta l’avventura conclusa in Ducati e quello che lo aspetta per la stagione 2019 come compagno del Campione del Mondo Marc Marquez.
Jorge Lorenzo in Honda HRC. Finalmente la nuova coppia è ufficiale al 100% con l’inizio del 2019. Lo spagnolo concede la sua prima intervista da pilota HRC, analizzando le prime impressioni avute nei test e ciò che lo attende per la nuova stagione. Jorge si dice orgoglioso di poter far parte della casa motociclistica più potente al mondo, tanto da paragonarla al Barcellona o al Real Madrid e elogiarla: ”L’Honda HRC ha il maggior numero di vittorie e di titoli. Non c’è al mondo una squadra più importante di questa”
Lorenzo ha fatto anche un’analisi tecnica della sua nuova compagna di avventure, evidenziandone le differenze rispetto alla Ducati, definendo quest’ultima una moto completamente diversa, molto grande e alta. L’Honda HRC sembra adattarsi meglio soprattutto per le dimensioni.
Storicamente la Honda è una moto più piccola e compatta, più maneggevole soprattutto in ingresso in curva, punto di forza di Lorenzo fin dai tempi della Yamaha. Secondo Jorge esistono molte potenzialità in questa moto per riportarlo costantemente nelle posizioni di vertice, data la sicurezza acquisita in appena quattro giornate di test.
Lorenzo è rimasto entusiasta anche dell’impatto avuto con la nuova squadra. Ne ha esaltato la capacità di reagire in modo rapido ed efficiente ad una sua richiesta, lanciando forse anche una frecciatina alla sua ormai vecchia casa. In Ducati le sue richieste sono arrivate quando ormai era troppo tardi per salvare quel rapporto. Infatti già al secondo test di Jerez, la Honda aveva portato sostanziali modifiche alla posizione in sella e al serbatoio della Honda di Lorenzo.
Tutti gli appassionati sono curiosi di vedere la sfida interna con Marquez: otto degli ultimi nove titoli MotoGP si sfidano all’interno dello stesso team. Lorenzo è consapevole della forza di Marc, data anche la sua enorme esperienza in sella alla Honda HRC, ma ciò non significa partire già sconfitti. Infatti: ”Tutti i piloti hanno i loro punti di forza e di debolezza. Anche Marc li ha” – commenta cosi Lorenzo. Certamente entrambi si studieranno a vicenda, ognuno per battere l’altro.
Chissà se questa situazione creerà o no qualche guaio interno. Quello che è certo è che sarà una delle sfide principali della stagione 2019.