Nuovo aggiornamento di regole di Youtube che ha deciso di eliminare i video che promuovono odio e razzismo. Stretta anche sui video disinformativi come quelli di false cure palliative o dei terrapiattisti

Youtube contro l’odio

Nel suo nuovo aggiornamento di regole Youtube proibisce video che promuovono odio, razzismo, suprematismo ed estremismo. “Oggi facciamo un altro passo contro l’incitamento all’odio, proibendo video che sostengono che un gruppo sia superiore ad altri per giustificare discriminazione, segregazione o esclusione in base a età, genere, razza, casta, religione o orientamento sessuale”, si legge infatti in un comunicato della piattaforma video gestita da Google.

Nuove regole di Youtube contro odio e disinformazione.
Youtube, immagine tratta da ansa.it

Nessuno spazio, dunque, anche a contenuti negazionisti sulla Shoah e che “glorificano l’ideologia nazista”. Per alcuni video considerati pericolosi, si sta cercando un sistema per permetterne la visione solo a ricercatori e Ong per motivi di studio, “per capire e combattere l’incitamento all’odio“, si legge nel comunicato.

Nuove regole di Youtube contro odio e disinformazione.
Stop all’odio, immagine tratta da sindacatogiornalisti.it

No alla disinformazione

La stretta delle nuove regole proposte da Youtube va a colpire anche video disinformativi e pericolosi, come quelli che promettono cure miracolose per le malattie e quelli dei terrapiattisti. Al contrario acquisteranno più visibilità i contenuti prodotti da fonti autorevoli come i giornali. Ovviamente, per adempiere a tutte queste nuove regole, ci vorrà del tempo vista la mole di video da trovare, valutare ed eventualmente rimuovere da Youtube, che ha intenzione di estendersi ad altri paesi, dove non è ancora visibile.

Nuove regole di Youtube contro odio e disinformazione.
Youtube, immagine tratta da tidingsblog.com

Quello di Youtube, è un nuovo passo avanti per la lotta all’odio e alla disinformazione online, che aveva già intrapreso Facebook. Il social di Zuckerberg aveva formulato una lista nera di profili da chiudere perché inneggianti all’odio. Parliamo ad esempio di quelli di esponenti dell’estrema destra inglese come Laura Loomer, quello dello youtuber inglese Paul Joseph Watson e quello del nazionalista Louis Farrakhan.