Andrea Camilleri, dopo l’arresto cardiaco che lo ha colpito ieri, si trova ancora in rianimazione. Le sue condizioni sono gravi ma stazionarie, secondo l’ultimo bollettini medico delle 12.
Andrea Camilleri ieri era stato colpito da un infarto mentre si trovava nella sua residenza romana. Le condizioni apparvero da subito critiche. E c’è apprensione per le sorti dello scrittore che da 25 anni racconta le indagini del commissario Montalbano. Camilleri si stava preparando per essere per la prima volta alle Terme di Caracalla, il 15 luglio, con lo spettacolo “Autodifesa di Caino”, un viaggio nella storia dell’odio fra i due fratelli Caino e Abele attraverso testi ebraici e musulmani.
“Condizioni stabili”
Dopo l’ultimo bollettino medico di ieri pomeriggio, alle ore 12 il professor Roberto Ricci, direttore del reparto di Cardiologia del Santo Spirito, ha diramato l’ultimo bollettino sanitario. Le condizioni cliniche di Camilleri sono stazionarie e il paziente non è cosciente. I parametri sono in costante rilevazione. Lo scrittore respira ancora con l’aiuto di un supporto meccanico e farmacologico. La prognosi resta riservata.
E aggiunge il professore: “Sono in corso ulteriori accertamenti diagnostico-strumentali per guidare le scelte terapeutiche. I tempi di assistenza rianimatoria possono essere prolungati in questo tipo di patologia e il decorso clinico è condizionato dai parametri clinici e strumentali in continua rilevazione”.
Il messaggio della sindaca della città natale di Andrea Camilleri
Intanto, Ida Carmina, sindaca di Porto Empedocle (AG), dove Camilleri è nato il 6 settembre del 1925, scrive su Facebook: “Caro Maestro, siamo tutti in apprensione per te e siamo vicini alla tua famiglia. Tu sei il nostro orgoglio, il simbolo di un paese che deve a te il rilancio in una platea mondiale e nella letteratura universale dei suoi difetti ma anche degli innumerevoli pregi”.
Prossimo bollettino medico sulle condizioni di Andrea Camilleri alle ore 17.