Una notizia del tutto inaspettata arriva direttamente da Berna. In seguito ad alcuni ritardi organizzativi per la realizzazione del tracciato, lo shakedown è stato posticipato. L’annullamento inizialmente ipotizzato è stato scongiurato, permettendo così ai piloti di testare il tracciato svizzero.
ePrix Berna 2019 Shakedown – Una situazione per certi versi bizzarra quella che sta accadendo in questo momento a Berna. L’organizzazione ha trovato molte difficoltà nella preparazione del tracciato per l’undicesimo appuntamento della quinta stagione di Formula E. Inizialmente si era parlato di un annullamento, ma si è riusciti a posticiparlo grazie alla mancanza del Jaguar eTrophy.
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Solamente poco più di un’ora prima gli addetti ai lavori stavano installando i jersey lungo il tracciato. Una situazione poco ideale sia per l’organizzazione, ancora in lizza per un ePrix nella prossima stagione, che per i piloti. Lo stesso Pascal Derron, CEO dello Swiss ePrix, aveva detto nei giorni scorsi che l’organizzazione dell’ePrix di Berna è una grande sfida, ma nessuno si sarebbe mai aspettato un ritardo nella realizzazione del tracciato.
Sul fronte piloti, la situazione molto intricata. Nel corso di questa settimana, Gary Paffett aveva sottolineato quanto “questo tracciato è sicuramente il più complicato tra a quelli visti fino ad ora in questa stagione”. Il pilota HWA RaceLab aveva raccontato le principali difficoltà che i piloti incontreranno correndo a Berna.
“Ci sono delle sezioni molto strette come la chicane ad Hong Kong e qualche cambiamento di pendenza importante come a Roma. E’ un tracciato stretto e la maggior parte dei rettilinei hanno delle piccole curve costringendo i piloti a posizionare la macchina in diverse parti del tracciato. Oltretutto, a causa di qualche piccolo scollinamento e cambiamento di pendenza, sarà molto difficile andare veloci e superare” – Gary Paffett, HWA RaceLab