Rabiot è arrivato ieri al JMedical per le visite mediche, Ramsey invece è a Torino già da qualche giorno per recuperare dall’infortunio muscolare che lo ha tenuto fuori nel finale della passata stagione.
RABIOT, IL TALENTO DI MAMMA:
Adrien Rabiot verrà presentato oggi alle ore 11 dalla Juventus. L’ex PSG, nato a Saint–Maurice è un classe 95‘. 188 centimetri per 70 kg, mancino con un fisico che in campo spicca, molto rapido e veloce con la palla al piede. Può giocare mezzala in un centrocampo a 3 o mediano in un centrocampo a 2, una cosa è certa: gli piace attaccare la porta.
Parlando di questo ragazzo si è dato sempre molto spazio alla mamma agente Veronique, una figura piuttosto ingombrante che orbita attorno al francese. Tutto ciò, però, non ha spaventato la Juventus (e Fabio Paratici) che lo inseguono ormai da 4 anni.
Rabiot è finalmente un giocatore bianconero! La sua presenza si va ad aggiungere ad un centrocampo Juve formato da Pjanic, Bentancur, Can, Matuidi, Khedira e Ramsey.
Sarà curioso vedere come Sarri organizzerà il centrocampo bianconero nella prossima stagione, per ora sono in 6 per 3 posti, senza scordare la possibilità di un Bernardeschi mezzala che farebbe aumentare ancora di più la concorrenza.
Per Rabiot sono 240 le presenze (club) e 25 le reti segnate.
RAMSEY, CHE VOGLIA DI JUVE:
Il gallese è stato ufficializzato dalla Juventus già qualche mese fa. Più avanti avrà anche lui la sua presentazione. Presentazione che si è fatto da solo sul suo profilo instagram:
l’ex Arsenal è già a Torino che si sta allenando da settimane per recuperare dall’infortunio muscolare che lo ha tenuto fuori nel finale della passata stagione.
Ramsey, classe 90‘ è un giocatore polivalente: può giocare da interno di centrocampo, esterno, dietro le due punte, insomma, può giocare davvero ovunque. Un grande acquisto a parametro zero (l’ennesimo) per la Juventus che si assicura un ragazzo di spessore anche a livello internazionale.
Per Ramsey sono 395 le presenze totali in carriera (club) con 64 reti segnate.
CREDIT IMMAGINE COPERTINA: Corriere dello Sport
EDOARDO DI NUZZO
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