Le aquile si affideranno all’ex Trapani Vincenzo Italiano, nuova guida tecnica del club spezzino.
Il neo DS/DG Angelozzi ha deciso di puntare sul giovane allenatore, che ha riportato il Trapani in Serie B, e di ripartire da giovani affiancati dai vecchi capi saldi.
Lo Spezia cambia tutto e si rinnova: nuovo tecnico, nuovo Ds. Il club ligure, come nelle vecchie case che hanno bisogno di una rinfrescata ed un cambio di stile nell’arredamento, con queste due figure è a lavoro per il prossimo campionato. Vincenzo Italiano è un giovane allenatore appena 41enne, arrivato in cadetteria grazie alla straordinaria cavalcata del suo ormai ex Trapani. Con il suo 4-3-3 ha riportato il club siciliano in B ed ha convinto subito i liguri a chiamarlo come direttore dei lavori.
Guido Angelozzi è l’architetto che sta mettendo su carta il progetto di questa ristrutturazione. Al tavolo da disegno, ci sono tutti gli strumenti che servono per disegnare un progetto: tecnigrafo, penne a china, matite, carta.
Lo Spezia al tavolino
Nella prima bozza è ormai noto che non faranno parte dello Spezia David Okereke e Tommaso Augello. Il primo, ceduto al Club Brugge a titolo definitivo, il secondo a titolo temporaneo alla Sampdoria (i blucerchiati hanno obbligo di riscatto). Angelozzi ha le idee chiare: ristrutturare, rinfrescare, significa puntare sui giovani, come Acampora, classe 94, e Matteo Ricci, anche lui venticinquenne, uno dei giovani veterani, confermato anche per questa stagione. Il centrocampista romano dovrebbe essere il perno dei tre della mediana: con lui Maggiore, classe ’98, e/o Bartolomei, e Mora. Capitan Terzi, con la sua esperienza, potrà aiutare i nuovi innesti come Juan Ramos, difensore uruguagio classe ’96 che ha seguito il proprio allenatore trasferendosi a titolo definitivo a La Spezia. Galabinov darà manforte al reparto d’attacco, impreziositosi dall’arrivo dell’esterno olandese classe ’98 Delano Burgzorg.
Sul foglio di carta steso sul tavolo da disegno sta prendendo forma il progetto dello Spezia del prossimo anno: un mix di giovani talenti che con la loro vivacità e voglia di mettersi in mostra saranno benzina per i motori già rodati dei capi saldi di questa squadra.
La Spezia è una piazza che in sordina ha sempre seminato bene e raccolto forse troppo poco. Quasi sempre nella griglia play-off, gli aquilotti, però, dovranno alzare l’asticella.