Ieri è ufficialmente iniziata la 76esima edizione della Mostra del Cinema di Venezia tra anteprime mondiali, polemiche e grandi ospiti.
Il film di apertura è “La Verità” di cui abbiamo fatto la recensione (clicca qui). Ci è piaciuto molto e l’uscita è prevista per il 3 ottobre 2019.Il risultato? un film elegante, molto ironico e che apre in tutto stile questa 76esima edizione della Mostra del Cinema di Venezia.
Le polemiche
Appena iniziato e già iniziano le prime critiche: questa volta dalla Presidente Della Giuria Lucrecia Martel che si scaglia contro Roman Polanski e sul suo nuovo film j’accuse e dichiara: “ Non andrò alla sua cena di gala. Inoltre rappresento molte donne che stanno lottando su temi di questo tipo e non vorrei essere in sala e applaudire“. Poi aggiunge: “Non sono in alcun modo contraria alla presenza del suo film in concorso“. Sul caso interviene anche Alberto Barbera (direttore artistico, ndr):“Non è facile in questo caso dare risposte univoche. Non riesco a fare una distinzione tra artista e uomo. La storia dell’arte è piena di artisti che hanno commesso crimini. Lui resta uno degli ultimi grandi maestri del cinema e non credo si possa aspettare anni per giudicare un suo film”. E tra Martel e Barbera non c’è accordo neppure per quanto riguarda le quote rosa. Dalla presidente di giuria arriva una provocazione:”Siamo alla 76esima edizione del festival perché per due anni non facciamo cinquanta per cento donne e cinquanta per cento donne e vediamo che succede”. Ma Barbera aggiunge: “Sono contrario all’idea delle quote nella selezione. Unico criterio per me resta la qualità. Bisognerebbe prevedere allora quote per tutte le minoranze meno favorite. Certo ci sono ancora pregiudizi verso le donne, ma la situazione sta cambiando velocemente. Casomai – aggiunge – il problema può essere casomai l’accesso alle scuole del cinema e quello dei finanziamenti’‘.
Il primo red carpet di Alessandra Mastronardi
La serata di inaugurazione ha visto la partecipazione di tante personalità del mondo del cinema, della cultura e della politica. Ad incantare il red carpet è sicuramente Alessandra Mastronardi, la madrina della kermesse, con il suo vestito nero targato Armani. E al discorso inaugurale dichiara “Il cinema deve farci amare i nostri limiti e le nostre inadeguatezze in una società dove non c’è tempo per errori” .
Tanti gli ospiti che si sono visti passare come Virginia Raffaele, Tony Servillo, Francesco Carrozzini, il ministro Bonisoli, Sandra Milo e molti altri. Infine tutto il cast de “La Verità”.