Torna la competizione per club più importante del mondo. Tutte le big europee vanno a caccia dei campioni inglesi del Liverpool che, nella passata stagione, hanno trionfato nella finale contro il Tottenham. Anche le italiane in lizza: stasera tocca a Napoli ed Inter, domani a Juventus e Atalanta.

La Champions League 2019/2020 vedrà quattro squadre italiane impegnate nella fase a gironi, con la conferma di Juventus, Napoli, Inter e l’esordio dell’Atalanta. I raggruppamenti dei bianconeri e dei partenopei sono piuttosto abbordabili, i nerazzurri hanno avuto un’urna decisamente difficile mentre la Dea dovrà fare i conti principalmente con l’inesperienza in campo europeo.

Girone C: esordio Atalanta in Champions League

L’Atalanta ha pescato i campioni di d’Inghilterra del Manchester City, i croati della Dinamo Zagabria e gli ucraini dello Shakhtar Donetsk. I nerazzurri di Giampiero Gasperini possono dire la loro in questa Champions League, l’urna di Montecarlo non è stata così impietosa; se si escludono gli inglesi di Guardiola, destinati a vincere il girone senza troppi problemi, le altre due avversarie sono alla portata dei bergamaschi.

L’Atalanta ha mantenuto la rosa della passata stagione, con qualche innesto importante come Kjaer in difesa, Malinovskyi a centrocampo e Muriel in attacco. L’esordio non sarà di quelli facili, a Zagabria contro la Dinamo, in uno stadio Maksmir caldo come tutti i campi dell’ex Jugoslavia.

I croati accedono a questa Champions League dopo aver vinto per la 20esima volta il campionato nazionale e dopo aver superato negli play-off i norvegesi del Rosenborg. La stella della squadra allenata da Nenad Bjelica è senza dubbio Dani Olmo, il catalano classe 1998 che quest’estate ha vinto da capitano l’europeo U21 con la sua Spagna.

La quarta squadra inserita nel girone C è lo Shakhtar Donetsk del portoghese Luis Castro. Gli ucraini hanno una buona esperienza in campo europeo, avendo vinto l’Europa League nel 2008/2009, raggiungendo una semifinale nel 2005/2006 oltre ad aver conquistato un quarto di finale proprio in Champions League nel 2010/2011.

Nonostante questi buoni risultati, la squadra ucraina non sembra più quella di una volta, che sorprendeva per il bel gioco grazie anche al talento di molti calciatori brasiliani, rimasti tutt’ora in rosa. Da tenere sotto’occhio il capitano Taison, il naturalizzato ucraino Marlos e Konopljanka, ex Siviglia e Shalke 04.

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Gasperini (PHOTO CREDITS: Paolo Bruno/Getty Images)

Girone D: Juventus, provaci ancora!

La Juventus pesca dall’urna i tedeschi del Bayer Leverkusen, i russi della Lokomotiv Mosca e l’Atletico Madrid del “Cholo” Simeone. I bianconeri di Maurizio Sarri non si nascondo dietro a un dito: l’obiettivo è andare a Istanbul in finale, per vincere. La rosa a disposizione del mister toscano è di altissimo livello: De Ligt, Rabiot, Ramsey, Danilo e il rinato Higuain sono solo alcuni dei nomi che in Europa possono mettere in campo la loro grande esperienza per agguantare un sogno mai nascosto.

Una delle avversarie della Juventus sarà il Bayer dell’olandese Peter Bosz.
I tedeschi si sono qualificati a questa Champions League grazie al quarto posto raggiunto nella Bundesliga della scorsa stagione. La squadra ha un impianto di gioco molto ben organizzato e una buona rosa. Lars Bender, capitano e nazionale tedesco, il difensore Tah anch’egli in nazionale, il giamaicano Leon Bailey e Karim Bellarabi sono certamente i giocatori più importanti di questo gruppo.

La Lokomotiv Mosca arriva a questa Champions League dopo il secondo posto nel campionato russo. I russi non hanno grossi risultati in campo europeo e considerato il girone in cui sono stati inseriti, probabilmente si contenderanno con il Bayer Leverkusen l’accesso alla seconda fase di Europa League. La rosa, allenata da Jurij Semin, è composta da giocatori dal profilo internazionale: il capitano Corluka, Jefferson Farfan, Krychowiak, l’ex Inter Joao Mario e il portoghese Eder, che nel 2016 con un suo gol decise l’europeo in Francia per la sua nazionale.

A completare questo raggruppamento ci sarà l’Atletico Madrid. Indimenticabile l’ottavo di finale nella passata edizione in cui Cristiano Ronaldo a Torino eliminò con una tripletta i “colchoneros”.
La squadra di Simeone si presenta a questa Champions League con la solita grinta che contraddistingue il suo allenatore. Poche ma importanti le novità per una rosa che mantiene la sua struttura principale: il terzino inglese ex Tottenham Trippier, il messicano Hector Herrera e la stella portoghese ex Benfica Joao Felix vanno a completare un gruppo rodato da diversi anni.

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Maurizio Sarri (CREDIT: calciomercato.com)

Napoli contro i campioni della Champions League nel gruppo E

Il Napoli ritrova il Liverpool, campione d’Europa in carica, i belgi del Genk e gli austriaci del Salisburgo. I partenopei quest’anno hanno fatto un salto di qualità, per lo meno negli acquisti fatti in estate, la rosa è stata ampliata e migliorata come aveva chiesto il suo mister Carlo Ancelotti. Kostas Manolas, che affiancherà Koulibaly per una difesa almeno sulla carta fortissima, il messicano Lozano dal PSV e il macedone Elmas, oltre all’esperienza di Llorente, sono gli innesti che possono portare il Napoli in paradiso.

Sulla strada per Istanbul i campani ritrovano il Liverpool. Nella passata stagione solo la differenza reti condannò la squadra di De Laurentis che al San Paolo sconfisse 1-0 gli inglesi di Klopp. I “Reds” sono praticamente gli stessi della scorsa annata, ma non per questo meno pericolosi con il trio d’attacco Manè-Salah-Firmino pronto a scompaginare le difese avversarie.

I campioni del Belgio del Genk, allenati da Felice Mazzu, non sembrano un avversario irresistibile. A livello europeo la squadra della Luminus Arena ha raggiunto una semifinale nel lontano 2004 nella ormai scomparsa Coppa Intertoto. La rosa, che non presenta calciatori di primo piano, è composta per il 70% circa da giocatori stranieri; unico nome di rilievo, Ianis Hagi, figlio del grande Gheorghe.

L’ultima squadra che va a completare questo raggruppamento è il Salisburgo, che quasi certamente si contenderà con i belgi l’accesso alla seconda fase dell’Europa League. Gli austriaci allenati dall’americano Jesse Marsch, vince il titolo austriaco da sei stagioni consecutive. È stata semifinalista dell’Europa League nella stagione 2017/2018, per il resto non vanta altri piazzamenti importanti. Come il Genk, anche il Salisburgo è composto da una rosa internazionale, un melting pot di calciatori europei, africani e asiatici che apparentemente non dovrebbe spaventare la truppa di Carlo Ancelotti.

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Carlo Ancelotti (PHOTO CREDITS: CALCIOMERCATO.COM)

Conte a caccia della consacrazione europea nel gruppo F

L’Inter è senza dubbio la squadra italiana che ha avuto il sorteggio più complicato. Oltre al Barcellona, sono inserite nel suo girone il Borussia Dortmund e lo Slavia Praga. I nerazzurri si presentano a questa Champions League con una novità fondamentale, Antonio Conte in panchina. Il presidente Zhang non ha badato a spese e ha soddisfatto le richieste del mister pugliese con la stella di Romelu Lukaku in attacco.

L’esordio in Europa per i milanesi sarà con la probabile Cenerentola del gruppo, i cechi dello Slavia Praga. I biancorossi si sono conquistati l’accesso alla fase a gironi della massima competizione europea battendo i romeni del Cluj nello spareggio di metà agosto. La squadra allenata da Jindrich Trpisovsky si basa su un blocco di calciatori nazionali, con qualche punta straniera come il brasiliano Joao Felipe, il romeno Stanciu e il bahreinita Yusuf.

Il Borussia Dortmund è squadra da non sottovalutare, piena di tradizione in patria e in Europa. Nella passata stagione la squadra di Favre ha incantato la Bundesliga mostrando una calcio spettacolare e pratico allo stesso tempo, perdendo il titolo solo nelle giornate finali. Nel campionato iniziato da circa un mese è tornata a giocare partite di alto livello, grazie a una rosa di alto livello; tanti i nomi da tenere sotto la lente d’ingrandimento, Witsel, Reus, Goetze e Paco Alcacer su tutti.

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Antonio Conte (Photo Matteo Gribaudi / Image Sport / Insidefoto)

A complicare il cammino europeo dell’Inter ci sarà il Barcellona di Valverde. I catalani hanno vinto 5 volte questa competizione, l’ultima nel 2014-2015. Nella passata stagione gli azulgrana, dopo aver vinto 3-0 in casa con il Liverpool nella semifinale d’andata, subirono una memorabile rimonta perdendo per 4-0 e fallendo così l’obiettivo della finale.
Quest’anno il “Barca” si presenta con due novità d’eccellenza, l’olandese ex Ajax Frenkie De Jong e il francese ex Atletico Madrid Antoine Griezmann.

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