Sgravo dalla pressione fiscale a partire dalla riduzione delle tasse sul lavoro

È durante un incontro con i sindacati tenutosi a Palazzo Chigi che il Premier Conte puntualizza i vincoli della finanza pubblica.

Si ritiene necessario intervenire per contrastare l’evasione fiscale.

Si vede indispensabile tenere in ordine i conti e fare sì che tutti i cittadini italiani paghino le tasse.

Solo così sarà possibile vedersi concretizzare la Riduzione delle tasse.

La manovra targata PD-M5s sorge su pilastri saldi che orienteranno la prossima Legge di Bilancio alla riduzione della pressione fiscale, cominciando dal calo delle tasse sul lavoro (per aggiornamenti controlla questo feed)

È previsto inoltre un piano di interventi rivolti alle aree meridionali della Penisola italiana ed investimenti “verdi.

Questi i punti cardine della prossima manovra.

Un orizzonte triennale

È sull’ascolto delle parti sociali che si fonda il metodo di lavoro del Premier Conte il cui scopo ultimo è raggiungere il benessere dell’Italia.

Non sarà con scadenza annuale che la manovra agirà e questo perché si erge su un esteso progetto riformatore.

Avremo un governo con prospettiva triennale e sarà proprio questo ampio raggio d’azione che renderà possibile concretizzare il rilancio della crescita e l’occupazione.

Queste le parole del ministro dell’economia Roberto Gualtieri durante il meeting tenutosi a Palazzo Chigi con i sindacati.

La fiducia dei mercati finanziari per il rilancio

Il progetto riformatore enunciato dal Premier Conte vede intorno a sé un panorama di fiducia in continuo aumento da parte dei mercati finanziari verso la nostra Penisola.

Grazie a ciò sarà possibile avviare provvedimenti indispensabili per la crescita del Paese.

Basilare sarà provvedere alla Riduzione delle tasse cominciando dal taglio del cuneo fiscale al quale, ovviamente, procederà a braccetto la lotta contro l’evasione.

Tutti devono pagare le tasse affinché tutti ne paghino meno.

Prioritario sarà inoltre intervenire al fine di ridurre gli incidenti sul lavoro e a tal proposito si terrà un tavolo presso il Ministero del Lavoro.

Si concretizza così il rinnovato rapporto di fiducia e si gettano le basi per la prossima Legge di Bilancio sulle cui spalle gravano 30 miliardi di euro.

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