Ivanka Trump ha presenziato alla conferenza dell’ONU a New York. La stessa dove Greta Thunberg ha tenuto il suo discorso severo. Davvero il problema è il suo seno e il dubbio che lei abbia o meno il reggiseno?
Se ti interessa di più il fatto che Ivanka Trump indossasse o meno un reggiseno, o mostrasse un outfit aderente che ne evidenziava le forme, allora c’è un problema. Perché ella era un elemento politico importante e strategico.
Ivanka Trump e lo scacchiere politico, altro che reggiseno
Ivanka Trump, “figlia di politica”, non merita di essere additata in questo modo becero per dei capezzoli che si intravedono da sotto la maglietta. Se ti concentri su questo, significa che non hai capito niente del ruolo politico che lei sta avendo all’interno di una conferenza ONU. Del suo ruolo in qualità di imprenditrice con una formazione da economista. Tu non la valuti per quello che nella realtà è, e ti distrai per degli elementi effimeri.
Parlare della figlia di Trump per i suoi capezzoli è infelice
Parlare in questi termini della figlia di Donald Trump, persona con un ruolo istituzionale importante, è infelice e guai anche a cercare di attaccarla dal punto di vista politico puntando a battute becere sul suo corpo. Lo abbiamo visto accadere anche con Giorgia Meloni, e non è solo sbagliato, è veramente inopportuno. E la cosa vale anche se si parla di un personaggio di sesso maschile.
Donald Trump, per esempio, dovrebbe essere criticato per quello che dice sul riscaldamento climatico, non per il suo sovrappeso o il suo colorito arancione. Come Matteo Renzi dovrebbe essere attaccato dal punto di vista politico, e non personale, cosa che ha colpito anche la sua consorte in modo subdolo.
di Eleonora D’Agostino
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