Dopo marea di rete realizzate nel campionato cadetto, Matteo Ardemagni vuole trascinare il suo Ascoli a giocarsi le proprie carte per la promozione in Serie A: nella massima serie non ha ancora trovato la via della rete…

L’attaccante di categoria

Per un attaccante il gol è tutto, o quasi: in 326 partite in Serie B Matteo Ardemagni ne ha realizzati 106. Attualmente, è il calciatore militante nel campionato cadetto con più reti all’attivo. Nella classifica generale invece, Ardemagni occupa il 13esimo posto, ed è preceduto da 4 calciatori ancora in attività. Daniele Cacia, Andrea Caracciolo, Francesco Tavano e Francesco Caputo: tutti giocatori che ora militano in Serie C (i primi tre) o in Serie A come il bomber del Sassuolo.

Ardemagni: una vita in Serie B

Matteo Ardemagni cresce nelle giovanili del Milan: con la maglia rossonera colleziona una sola presenza, in Coppa Italia contro il Brescia. Dopo i prestiti in Serie C1 a Perugia, Pizzighettone e Pro Patria, Ardemagni assaggia per la prima volta la Serie B con la maglia della Triestina, con cui realizza anche il suo primo gol nel campionato cadetto. Ma è nella stagione successiva, quella al Cittadella, nella quale Ardemagni si fa conoscere a suon di gol: l’attaccante chiude il campionato di Serie B 2009-10 con ben 22 reti.

L’anno dopo Ardemagni, passato all’Atalanta, non si ripete: 1 gol in 16 presenze con la maglia della squadra di Bergamo, e passaggio in prestito al Padova nella sessione invernale di mercato. In veneto l’attaccante milanese realizza 3 reti, e a fine stagione sfiora la promozione in Serie A.

L’Atalanta e i prestiti

Dopo aver trascorso 6 mesi senza giocare all’Atalanta, nel gennaio 2012 passa al Modena, in Serie B, con la formula del prestito. Ardemagni quell’anno realizza la bellezza di 28 gol in stagione, di cui 23 nella stagione 2012-13, la seconda in maglia gialloblu. Altra stagione e altro prestito, questa volta in Serie A, al Chievo Verona. Dopo solo due apparizioni con i clivensi Ardemagni torna in Serie B al Carpi, squadra con cui timbra il cartellino in 4 occasioni. Dopo la breve parentesi allo Spezia viene prelevato dal Perugia, sempre in prestito. Per Ardemagni quello in terra umbra si tratta di un ritorno, a quasi 10 anni di distanza dalla sua prima esperienza con la maglia dei grifoni. Chiude la sua seconda esperienza a Perugia con 52 presenze e 17 gol.

All’inizio della stagione 2016-17, dopo 6 anni lascia definitivamente l’Atalanta per accasarsi a titolo definitivo all’Avellino. Nelle due stagioni in Irpinia scende in campo in 52 occasioni realizzando 20 gol.

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Matteo Ardemagni con la maglia dell’Avellino
Photo credits: LaPresse

L’Ascoli e la fascia di capitano

Nell’estate del 2018, a seguito del fallimento dell’Avellino, viene ingaggiato dall’Ascoli, sempre in Serie B. Con la maglia dei marchigiani Ardemagni raggiunge il traguardo delle 100 reti in cadetteria: nel suo primo anno nelle Marche realizza 8 gol in 18 presenze. All’inizio della stagione corrente, dopo la partenza di Padella, eredita la fascia di capitano e diventa sempre più leader dell’Ascoli. In questo campionato, dopo essere stata anche capolista solitaria, l’Ascoli punta in alto: attualmente la squadra di Zanetti si trova a 3 lunghezze dalla vetta della classifica, occupata dal Benevento.

Nell’ultimo turno l’Ascoli, privo di Ardemagni, è stato battuto al “Del Duca” dal Pescara: al rientro dalla sosta per le Nazionali i ragazzi di Zanetti dovranno riprendere la loro corsa, con Ardemagni in campo: la possibilità di raggiungere i playoff, vista la tanta qualità in attacco, non è remota.